Malesfoot - Forum Piedi Maschili

Votes given by andreap2015

  1. .
    seriamente? se davvero sono dei perfetti sconosciuti e la situazione è come la hai descritta, mi farei una s**a e lascerei perdere.
    ovviamente qui un sacco di gente ti suggerirà svariati modi per provarci, perché si eccita a leggere cose di questo tipo.
    tanto chi rischia sei tu mica chi si s**a mentre ti incita dal forum.
  2. .
    IMG_20240212_214902-17077713928311
  3. .
    So che a tanti amanti dei piedi piacciono quando sono odorosi. Ci sono persone a cui non puzzano per nulla mentre ce ne sono altre che dopo aver tenuto per solo due ore le scarpe hanno i piedi che puzzano per bene.

    Per molti però questa cosa potrebbe rappresentare un "problema". Non vi è mai capitato per qualsiasi motivo di trovarvi a disagio, in quanto siete stati "obbligati" a togliervi le scarpe all'improvviso?

    A me in diverse occasioni: un corso di formazione in cui un'attività andava fatta scalza o nella giornata dei calzini spaiati dove una collega ha voluto fare una foto di gruppo tutti insieme scalzi.

    A voi non sono mai successe situazioni del genere?
  4. .
    Ciao a tutti, ho 31 anni ed è da ormai più di un decennio che sporadicamente vengo a curiosare in questo forum, interagendo però ben poco.
    Ho una curiosità per i piedi praticamente da sempre, e la sorprendente e lunghissima storia (siete avvisati) che vi racconterò ha radici nel periodo liceale con culminazione e “conclusione” risalente a circa 7 anni fa. Il racconto coinvolge quello che ancora ad oggi rimane uno dei miei più cari amici d’infanzia, che chiamerò F per privacy.

    Ho scelto di metterla per iscritto in questo sito solo adesso sulla scia dell’anonimato per nessuna motivazione particolare; nel leggere alcune vostre esperienze mi sono sentito di condividere anche la mia.

    Sono necessarie una sequela di premesse al fine di farvi comprendere meglio il tutto, e ho intenzione di dividere la narrazione in blocchi.
    Sono dichiaratamente Gay e per altro abbastanza tranquillo adesso nel condividere con amici stretti la mia curiosità per i piedi come piacere preliminare , senza particolari imbarazzi ma chiaramente senza entrare in dettagli troppo intimi.

    Conosco F da sempre, abbiamo frequentato elementari, medie e liceo nella stessa classe, quindi il nostro rapporto è particolarmente longevo. F mi ha vissuto prima del compimento dei 20 anni (età del mio coming out), un periodo nel quale negavo profondamente il mio orientamento e prima del quale non avevo mai avuto esperienze sessuali troppo rilevanti.

    La mia curiosità per i piedi si era manifestata per la prima volta addirittura verso i 4-5 anni, e nel tempo era diventata una vera e propria ossessione, amplificata dalla grande sofferenza che vivevo nell’accettare la mia attrazione verso le persone del mio stesso sesso, attrazione che aveva cominciato a palesarsi fin dalle scuole elementari. I piedi erano diventati al tempo stesso un elemento estraniante per celare la curiosità per il resto del corpo maschile e l’unica valvola di sfogo libidico, una vera e propria fissazione.

    Prima di F , a 10-11- 12 anni, mi era capitato di avere alcune piccolissime ma importantissime esperienze “piedose” con un amico vicino di casa, ma come direbbero gli americani: “that’s a story for another day”.

    Fino al liceo io e F non avevamo mai avuto un rapporto particolarmente stretto pur vedendoci sovente. Alle medie lui mostrava un atteggiamento piuttosto smanceroso nei miei confronti , e il che mi infastidiva. Erano altri miei compagni a suscitarmi in quel periodo certe curiosità.

    Durante il primo anno di liceo ironicamente la situazione si ribaltò: F si fece caratterialmente più riservato e composto, mentre io cominciai ad avere un atteggiamento nei suoi confronti giocoso, fisico e platealmente ammiccante, verso il quale lui reagiva in maniera abbastanza neutrale: non assecondava lo scherzo, ma non sembrava nemmeno troppo a disagio. La mia psiche si era intrappolata nel loop “fai finta di fare il gay con i tuoi amici negando di essere gay”. Sublimare la sofferenza con l’ironia era diventato l’unico modo di sfogare la tensione.

    La mia situazione psicologica già precaria vacillò ulteriormente quando cominciai ben presto a rendermi conto che quell’amico che avevo sempre trovato chimicamente repulsivo cominciò ad attrarmi. Non so bene perchè, forse eravamo diversi, forse non avevo intorno altra materia maschile abbastanza appetibile.
    Non che F fosse poco attraente.
    Fin da bambino aveva caratteristiche piuttosto piacevoli: viso rotondo, occhi marroni, fisico asciutto, carnagione olivastra, capello liscio e tratti delicati. Durante la pubertà il suo volto si era allungato ed era cresciuto in altezza.

    Prima delle superiori, a differenza di altri amici delle medie e delle elementari, non avevo mai avuto l’occasione di vederlo a piedi nudi in situazioni favorevoli e di amicale intimità, complice anche il mio scarso interesse.

    In prima superiore cominciammo a frequentarci più spesso, se pur quasi sempre in presenza di un altro nostro compagno di classe. Studiavamo , uscivamo e giocavamo insieme. Poi cominciai anche a vederlo da solo, quando a casa mia, quando a casa sua, quasi sempre per studiare.

    Il primo “contatto” importante avvenne in camera mia, mentre stavamo studiando storia , entrambi deliziosamente senza scarpe, per l’interrogazione del giorno dopo: lui era seduto scompostamente sopra al mio letto mentre io ero a terra vicino a lui con libro e braccia che si stendevano vicino alle sue gambe. La posizione non era casuale, ma in quel momento, a parte qualche occhiata fugace, non stavo prestando particolare attenzione alle sue estremità celate da un bel calzino bianco di cotone.
    In quel periodo i miei capelli erano piuttosto lunghi sulla fronte, e mi capitava spesso di spostarli con un gesto della mano.
    Mentre stavo ripetendo a voce alta gli argomenti dell’interrogazione all’improvviso lui fece qualcosa di inaspettato e che avrebbe a sua insaputa irrimediabilmente fottuto tutta la mia carica ormonale da quell’istante in poi: allungò un piede e mi spostò la frangia lateralmente, con la stessa naturalezza con cui avrebbe preso poco dopo il bicchiere d’acqua dal comodino.
    Nonostante il calore del suo piede sulla mia fronte e un accenno di aroma per me particolarmente gradevole continuai a ripetere gli argomenti di storia come se nulla fosse (non chiedetemi come) fino alla fine della nostra giornata insieme. Ricordo una delle erezioni più fulminee della mia vita.

    Le due successive occasioni si presentarono qualche indefinibile tempo dopo , a casa sua.
    Una volta azzardai un maldestro massaggio misto a solletico, grazie al quale le mie mani per la prima volta ebbero contatto (se pur brevissimo) con la sua pianta nuda: nell’enfasi del gioco riuscii a sfilargli un calzino ma lui se lo rimise subito.
    La seconda volta fu una delle rarissime della mia adolescenza in cui riuscii a mostrare un pizzico di audacia e inventiva rispetto alla mia usuale imbranataggine alla Charlie Brown: avevo mal di schiena e gli raccontai di aver visto in un film una scena in cui una tipa massaggiava montando coi piedi sulla schiena di un suo cliente in un centro benessere (Grazie Charlie’s Angels, grazie Lucy Liu, anche se donna, a mio malgrado).
    Gli chiesi di provare a fare la stessa cosa con me e lui acconsentì. Dopo 5 minuti di quasi Nirvana Il mal di schiena mi passò, ironicamente, ma ipotizzo a causa del sangue defluito altrove.

    Fu però in una giornata d’estate della seconda o terza liceo che la situazione prese una piega davvero interessante.
    Eravamo inebriati di videogiochi e ci stavamo rilassando sul letto. Lui era scalzo e dalla sua bocca uscì la frase fra le frasi, il commento fra i commenti, il più bell’incentivo auspicabile in situazioni simili per tutti noi in questo forum:

    “Mi fanno male i piedi”

    Come per incanto, l’audacia tornò a possedere brevemente il mio corpo e le mie mani furono subito all’opera.
    Lui non si oppose, anzi, chiuse gli occhi e cominciò a goderselo.
    Non so esattamente cosa avvenne in quel momento, ma per la prima volta ebbi la sensazione netta di avvicinarmi a qualcosa di più di un semplice gioco, un’intimità diversa, un contatto molto più profondo del solito. Mentre massaggiavo lui sembrava sempre più rilassato, sul bordo di addormentarsi.
    Dopo qualche minuto mi feci coraggio, e alternando lo sguardo fra il suo viso e i suoi piedi, cominciai ad avvicinarmi sempre di più.
    L’odore era delicato e pulito, non riuscivo a credere di essere realmente in quella situazione.
    Ebbi un’idea : cominciai a spostarmi dai talloni e la pianta con delicatezza verso il dorso e infine lungo le dita , mentre avvicinavo sempre di più il mio viso. Pensai che, lavorando con decisione quella zona con le mani con pressioni alternate, avrei potuto tentare dei leggeri contatti con naso e labbra senza che lui se ne rendesse conto.
    Funzionò. Riuscii a godermi 3-4 minuti di paradiso mentre lui sembrava quasi addormentato.
    Purtroppo il sogno si infranse fin troppo presto, perchè udii i passi di mia madre che si avvicinavano alla porta chiusa della mia camera, e mai come fino a quel momento avrei voluto che fosse uscita a fare la spesa.

    Ricordatevelo bene questo episodio, perchè salterà fuori in un momento del tutto inaspettato.

    Spero di non avervi annoiato.
    Al più presto arriverà il continuo.
  5. .
    Visto che chiedi consigli e pareri, e dopo aver dato un'occhiata alle tue precedenti richieste (che riguardavano anche un tuo zio e pure un tuo fidanzato), ti dico la mia.
    Cerca di essere più diretto nel perseguire le tue esperienze piedose.
    Evita l'anonimato. Contattare una persona da anonimo è da stalker - spero che tu lo abbia capito - e non vedo perché mai una persona con del sale in zucca dovrebbe assecondare uno stalker, dal quale tutt'al più ci si difende e certo non lo si asseconda o accontenta.
    Lascia perdere regalini anonimi e messaggi in bottiglia.
    Valuta tu all'inizio se vale la pena correre il rischio di essere sputtanato, anche se in questo caso mi pare che siate alla pari. S'è sbilanciato anche lui e non vedo cosa aspetti a uscire dall'anonimato come ti ha chiesto.
    Cosa temi? Che lui possa ritrattare dicendo che aveva scherzato? Bè, lo puoi fare anche tu, lui stesso ha da temere di poter essere sputtanato.

    Concludendo ti inviterei a una maggiore sincerità e maturità nell'uso dei social. Anche l'aspettativa che emeriti sconosciuti nascosti dietro le loro tastiere possano darti suggerimenti su aspetti delicati della tua vita che nessuno conosce meglio di te mi pare debba essere ridimensionata.
    In bocca al lupo.
  6. .
    CITAZIONE (Persona Sola @ 16/12/2023, 21:32) 
    Rinuncia, non rischiare di rovinare un'amicizia

    Son d'accordo.A che pro rovinare un'amicizia per l'eccitazione di annusargli piedi,calzini e scarpe?
    Tutti quelli che ti hanno dato il consiglio di annusare le sue scarpe etc nonostante il rischio di farsi beccare dal tuo amico pensano a fantasticare sulla scena e vogliono aggiornamenti per farsi una pippa.
    Facile fare il leccapiedi con la lingua e il naso degli altri, no?
    Lascia perdere il tuo amico se non vuoi rovinare la vostra amicizia perchè rischi che se ti becca possa non capire la tua passione feticista.
    Un consiglio?
    Quando sai che vi vedete sparati una sega cosi sei calmo e rilassato e tieni a freno quegli impulsi, oppure gli parli apertamente della tua passione per i piedi, cosa che OVVIAMENTE non farai, e ti capisco perchè son cose delicate e pure un migliore amico può prendersela male per una cosa del genere.
    Cerca altri ragazzi che ti corrispondano e tieniti questo tuo amico se ne vale la pena ovviamente, se invece non te ne frega di perderlo continua pure!
  7. .
    I quattro di oggi!
    :] 3_3 <3

    MALESFOOT
    MALESFOOT0
    MALESFOOT1
    MALESFOOT2
  8. .
    Più che dell’incontro voglio raccontare la storia di come nacque tutto..:
    Ci sentimmo in estate 2022 chiacchierammo ma di parvenza sembrava quella chiacchierata ormonale che non avrebbe portato nulla…
    Però non so se capita a volte quella sensazione che non era una perdita di tempo c’era un sentore latente che qualcosa sarebbe successa..:
    Il ragazzo in questione c’è da dire conosce molto bene il fetish e virtualmente si diverte tantissimo ma non aveva mai fatto un reale voleva una prima volta reale e mi fece capire che potevo essere io..:
    Chiaro che dal virtuale al reale è un passaggio a volte delicato perché è quello che rompe il ghiaccio…
    Fatto sta co sentimmo qualche giorno e il tutto si dileguò
    Poi ci risentimmo anzi mi mandò un saluto ad aprile 2023 e non vi nascondo che quel saluto invece di dire se va be ciaone mi aveva fatto piacere… c’era quel qualcosa di diverso e poi ci sentimmo a fine agosto chiacchierammo un pochino finché non mi propone di vederci sabato 9 settembre…
    Ci vedemmo un esperienza fantastica, la maestria di chi ti mette le dita nella bocca, il piacere di essere sottomessi, di non fare il leccapiedi dominante bensi il tappetino, un bellissimo ragazzo che ti poggia i piedi sulla testa sulle spalle mentre si gode Netflix e una lemonsoda… che quando ci salutiamo gli preparo il caffe… piccoli rituali… non il solito incontro adorazione venuta ciao ciao…
    Poi ci rivedemmo sabato 30 settembre e poi mercoledi mi propose di vederci oggi pomeriggio…
    Un’Immacolata non tanto Immacolata…
    3 ore ininterrote di massaggi baci annusate leccate, adorazione del suo corpo della sua bellezza, per la prima volta ho anche leccato e succhiato le ascelle, cosa che non avevo mai fatto in vita mia… una pelle meravigliosa, un odore di maschio pazzesco… ovviamente risate ve lascio immaginare le mie espressioni ebete… 🤣🤣
    Fottuto mentalmente…
    Rare volte di sottomissione…
    Ma ammetto se trovi il Master Capace che ti fotte mentalmente ( nel senso lato del termine ovvio ) la sottomisione è bella avoglia… azzo se è bella…
  9. .
    Venerdì scorso mi sento con un ragazzo su grindr, gli esterno la mia passione per i piedi e il giorno dopo ci incontriamo... mi porta a casa sua e (ci speravo con tutto me stesso perché è veramente bono) mi dice ME LI VUOI VEDERE I PIEDI? ovviamente non me lo faccio dire due volte e tolto i calzini ciò che più mi colpisce sono i dorsi.... liscissimi, leggermente pelosi, alluce enorme, glieli ho massaggiati ma gli ho chiesto permesso di ciucciare alluce, la fine del mondo, unghie curatissime... siamo rimasti che alla prossima mi prenderò cura delle piante leggermente secche ma con la pietra pomice e un po di olio johnson sarà un piede perfetto:-) quando meno te lo aspetti capita 😁😁😁
  10. .
    Cerco schiavo leccapiedi in toscana il mio telegram è @Padrone_luca
  11. .
    Buon pomeriggio a tutto il forum..

    sono Antonio, un ragazzo pugliese etero e dominante, un ragazzo che ama fare impazzire!
    Queste scarpe, emanano un pessimo odore e sono ormai, consumate e perciò continuo ad usarle; inoltre posseggono un'altra particolarità: sono ricche di latte, dentro ed anche fuori..
  12. .
    A me piace soprattutto leccare, annusare e fare footjob, ma mi piace anche che mi lecchino, annusino e facciano a me footjob. Leccare le scarpe o piedi lerci che hanno camminato scalzi non fa proprio per me.
  13. .
    CITAZIONE (AmigoFi @ 14/10/2021, 16:26) 
    secondo me non esistono o sono rarissime, quando si vedono nei filmati sono pagate per farlo

    Ovvio.
    Forse dimenticate una cosa, le donne hanno una percentuale di testosterone, ormone che regola il desiderio, ampiamente più basso di quello maschile, quindi voi etero oltre a sperare che siano in vena di trombare dovete anche trovare quelle rarissime che siano attratte dai piedi maschili e che lo facciano per passione e non a pagamento, quindi te saluto.
    Non mi sorprende che cerchiate o piedi maschili o uomini attratti dai vostri, ma per favore, basta ipocrisie definendovi "etero" se vi fate toccare ( o toccate ) un maschio, suvvia!
62 replies since 19/9/2015
.