L’istruttore Open Minded - Parte1

La realtà incontra la fantasia e diventa racconto

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    Fantastico 😍
    Beato te che (almeno in parte ) ti è successa realmente una situazione del genere!
    Ti prego continua!
     
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    Ciao, volevo ringraziarti. A me invece il tuo racconto è piaciuto, perchè una volta tanto non è solo concentrato sui fatti, ma anche sulle emozioni e sulle riflessioni che i fatti producono. Di racconti che si limitano a dire che cosa succede ce ne sono tantissimi, altro che noia :) Qui invece finalmente c'è l'attesa, che porta a incuriosirsi e a immaginare come possa proseguire, senza che sia svelato tutto dopo tre righe :) In più si sente la personalità dei due ragazzi, come se avessi (istintivamente) scavato nella loro coscienza :)

    Che ti importa se qualcuno dice che è noioso, intanto non si può mai piacere a tutti :) no :)?
     
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    Ecco a voi la terza parte.

    Ragazzi so che quando un racconto parte da una base vera suscita tanta curiosità, mi avete scritto, di dirvi quali parti sono vere e quali romanzate.
    Non serve saperlo 🤪 lasciatevi coinvolgere e trasportare dalla storia.
    immaginatevi li, vivete quelle emozioni su di voi, senza anteporre la curiosità del lettore. D'altronde, chiedereste a un mago che vi ha stupito di spiegarvi il trucco del suo numero di magia?

    Buona lettura.

    "Va bene peggio per te, non svegliare il can che dorme si dice" mi avvicino sempre di più.

    "a me sembri più un gattino" e fa il verso.

    Allungo la mano e la poggio al centro dello slip olimpionico finalmente! "hhmm" emette mentre ha un piccolo scatto.
    Il suo pisello era più che barzotto, si sente già un bello spessore, ma io volevo di più lo volevo al massimo, volevo sentire tra le mani tutta la sua potenza.

    Stava iniziando a dire qualcosa ma poggio una mano sulle sue labbra “ssh, non c’è bisogno che mi spieghi come si massaggia qui” e li faccio la linguaccia

    “lo spero” apre la bocca per far entrare le dita, le stringe con le labbra e le lecca, poi passa al palmo, facendo moventi circolari con la sua bella lingua, che mi provocano dei brividi fantastici lungo tutto il braccio.

    Nel frattempo con l'altra mano continuavo a massaggiare tutta la lunghezza dalla punta fino a giù alle palle arrivando in mezzo alle cosce, sempre da sopra lo slip deve aspettare e desiderare ancora di piu.

    Avvicina la bocca al mio orecchio dicendo “era ora, non ti fermare per nessun motivo, stringilo bene, fammi sentire quanto lo vuoi” inizia a mordere il lobo e a baciarmi il collo. “Sappi Ale che io farò a te quello che tu farai a me e viceversa, ormai la miccia si è accesa bisogna far esplodere la bomba”
    Il suo odore era troppo intenso e mi inebriava la mente, il bagno turco ampliava il potere dei feromoni, mi entravano nel naso comandando i miei movimenti.
    Libero la mano dalla sua bocca, lui solleva il piede e lo poggia sul mio cazzo orami duro come il marmo sul quale eravamo seduti.
    Gli sollevo il braccio piegandolo dietro la sua testa, la peluria sollo l'ascella è delicata come quella sul suo petto, mi fiondo con la bocca in quella nicchia di piacere. Sono io ora a usare la lingua su giù, destra, sinistra, la muovevo in ogni direzione, facendola vibrare al centro.
    Lui era in estasi, mi afferra la testa e la spinge vers l'ascella,
    "più forte Ale! Lecca più velocemente!"
    abbasso il braccio e mi chiude il volto scendo verso il bicipite e lo mordicchio tutto quanto, in base alle zone ha dei piccoli spasmi di piacere, arrivo alla mano e stavolta sono io a giocare con le sue dita.

    Mi afferra il viso e torna a baciarmi sul collo, per poi salire sulle labbra, si ferma
    “mmmh Ale sudore salato posso?”
    “Devi!” limoniamo per un po’ mentre mi chiede di continuare il massaggio da sopra il costume, era scomodo tenerli ancora bloccati dentro il tessuto, il gioco dell'attesa eccita tanto anche lui, il suo respiro e ormai sincroni al mio, inizio a sciogliere l'elastico.
    La sua lingua accarezza la mia, mi lecca la punta del naso, torna a baciarmi, vuole condurre lui, mi prende la testa e preme verso la sua bocca, una bacio senza respiro, mentre sul collo la sua mano forte mi fa capire che mi vuole. Mi morde il labbro inferiore e poi lo succhia forte facendolo schioccare.
    Sento nuovamente dentro di me una scossa attraversare tutto il mio corpo fino alla punta dei piedi. Nel petto il calore era poi alto della sauna.
    Ci stacchiamo dal bacio mi solleva e sono a cavalcioni su di lui, le nostre durezze ora sono a contatto, non posso fare a meno di iniziare a muovere il bacino per farle strusciare tra loro, il tessuto del costume rende tutto più eccitante non so perché ma la goduria era troppa. Solleva la spalla dallo schienale, mi abbraccia poggia il viso sul petto e inspira forte per poi leccare i capezzoli e mordicchiarli. Con la punta della lingua percorreva tutta la zona intorno, stavolta e lui a sollevare le mie braccia si fionda sulle ascelle e se le divora, lecca, succhia, bacia strofina il naso ed emette il suono di chi è appagato dell'odore.

    Restiamo così per un po’, poi mi dice di aspettare, altrimenti viene e non vuole, troppo eccitato, ci rimettiamo seduti accanto, con le gambe larghe, queste pause nel momento di passione non fanno altro che aumentare il mio desiderio di lui, la chimica è tanta ed è come se fossimo collegati mentalmente, sappiamo cosa vogliamo .
    Sollevo l'elastico dello slip
    “posso tirarlo fuori? Voglio vederlo ora che è duro, voglio sentirlo caldo nella mia mano"
    “si Ale, ma non segarmi altrimenti vengo, voglio ancora giocare con te"

    Finalmente lo afferro al pieno della sua potenza, un erezione perfetta si presenta davanti a me un pisello liscio, con la cappella perfettamente libera che non aspetta altro che essere leccata. Lui è così eccitato che ha il classico effetto molla, come piace a me, lo tiravo in basso e tornava su rimbalzando sul ventre gli piaceva quando lo facevo.
    A noi maschietti piace quando ci fanno i complimenti per il nostro pisello e non mi sono risparmiato, mentre lo accarezzavo piano...
    "Mmmh complimenti mi piace molto questo pisello", e con la punta del dito giocavo il precum che usciva dalla puta della sua meravigliosa cappella,
    “anche a lui piaci, ricordi quello che ti ho detto? Sceglie lui chi mangiare” e ride simulando con la mano il morso.
    “Bhe è il mio turno" dice "fa vedere il pisellone che è da dentro la sauna che te lo tocco.”

    Mi abbassa il costume e resta fermo a guardalo ed accarezzarlo
    “non avevo torto, guarda che cappella grossa che hai, riempie la bocca, e queste belle palle anche” e massaggia tutta la zona, ma va un po' scomodo per via del costume.

    Mi alzo per abbassarlo meglio lui restando seduto si trova il mio pene all'altezza del viso si allunga lo afferra tirandomi a se, immerge il viso tra le palle e l'attaccatura lo sento annusare, poi bacia la cappella gli da una assaggio veloce tipo lecca lecca togliendoselo di bocca lentamente. Mi guarda mentre con la mano tira giù tutta la pelle.
    “ Volevo sapere che sapore hai “ mi dice, con fare normalissimo.
    Io ormai dovevo aver capito com'era ma spontaneamente dico “ma ci sono delle telecamere ?”
    “No tranquillo non ci sono all'interno del termario”
    “No Matteo, nel senso sono su scherzi a parte ?”
    “Ancora pensi che sto a scherzare dopo questo?”
    “E che mi sembra surreale come uno di quei sogni che vorresti non finisse."
    Mi gira di botto e da un morso sulla natica destra, "ahiaa!!"
    "visto sei sveglio non stai sognando"
    Torno frontale a lui e lo prende nuovamente in bocca stavolta tutto fino ad arrivare con il naso vicino ai peli e lo tiene per un po, mi prende le mani e se le porta alla testa,
    “Mettile tra i capelli mi dice con la bocca piena.”
    Dopo qualche minuto di dedizione gli chiedo a malincuore di fermarsi.
    “Basta così per ora, farmi venire ci sono ancora tante cose da provare.
    Permettimi di ricambiare il saluto, anche io voglio sapere che sapore hai”

    Questo gioco da ragazzini di 12 anni alle prime scoperte mi stava eccitando un sacco.

    Il suo era in attesa delle mie attenzioni, gli abbasso il costume alle caviglie, bello in tiro, lo annuso come ha fatto lui a me, sotto tra le palle e l’asta, lo fa impazzire questa cosa, mi dedico prima alle palle le metto in bocca una ad una, poi lecco tutta l’asta più volte lui geme e mi accarezza la testa, e quando arrivo alla cappella lo infilo tutto in bocca fino a toccare i peli con il naso e inizio a pompare più veloce , non riesco più a fermarmi.
    “aaah mmm Ale mmmh così non vale”
    dice con la voce annaspante, non lo ascolto, basta giocare ormai era mio, lo sento gemere.
    “aaahl aaahle aspetta aspetta voglio partecipare”
    Ci stendiamo sulla panca tolgo il costume e iniziamo a pompare, stavo io sotto, ogni tanto mi fermavo per dargli la possibilità di scegliere lui il ritmo, gli piaceva spingerlo fino alle tonsille, e poggiare tutto il suo ventre sul viso, lo toglieva e lo faceva muovere tipo pendolo sulle mie labbra per poi entrare in un colpo solo. Mi chiedeva di stringerli il viso tra le mie cosce mentre ingoiava tutto il pisello e lo teneva in bacca per qualche secondo facendo roteare la lingua a bocca chiusa. (fantastico)
    Girava il viso per farmi capire di liberare la presa e mordeva l’interno coscia leccando l'inguine.
    Si allunga in avanti dandomi visuale del buchetto, al quale non resisto e mi fiondo con la lingua e già morbido e caldo, sento che mi stringe in fianchi, e mi chiede di continuare, muovendo il culo sul mio viso.
    Anche lui era desideroso del mio buchetto mi alza la schiena e lo trova, la sua lingua più lunga della mia riesce a entrare e farsi strada, le gambe mi tremano, cerco di non graffiarlo con le mani sulla schiena che scivolavano in preda al godimento.

    Siamo ormai al limite carichi e pronti ad esplodere, arrivammo insieme, sul mio petto, tanto seme che si mischia.

    Si gira verso il mio viso per darmi un bacio, cerco di alzarmi ma mi trattiene, spigrendomi giù con le labbra sulle mie, e si attacca al mio corpo ricoperto di sperma.
    Resistiamo così, stesi, corpo a corpo, sudati, bagnati e appiccicaticci.
    “Ora ti sei sporcato pure tu” gli dico passandoli le dita nel solco della schiena
    “e bhe che fa tutta cosa nostra" e mi stringe forte al suo petto strofinandosi e ridendo.
    “Scusami Matteo ma non riuscivo più a trattenermi, non volevo trattenermi e dallo spogliatoio che…”
    “Va bene tranquillo, lo volevo anche io, altrimenti non sarebbe successo. Forse volevo aspettare un po’ per accrescere il desiderio ma credo che era già tanto”
    “Tu credi? Mancava solo l'insegna luminosa" , "Ehmmm adesso? Che prevede il termario?”
    Matteo: “Adesso andiamo a farci la doccia, ma nello spogliatoio degli istruttori, almeno ci aiutiamo a lavarci la. Schiena,a soprattutto il fondo-schiena”

    Dice questo con una faccia complice non vedo l’ora di soddisfare ogni sua richiesta.

    Continua…..
     
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    Fantastico... non vedo l'ora di leggere il seguito.
    A me piacerebbe sapere (almeno in parte) quali parti sono vere ma non si può pretendere tutto👍🏻😉
     
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18 replies since 24/2/2024, 01:52   2965 views
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