- Group
- Member
- Posts
- 22
- Reputation
- +24
- Location
- Milano
- Status
- Offline
|
|
Camminavo per la città da solo, sempre da solo. Ma questa volta sapevo dove andare e cosa cercare, stavo lavorando e il lavoro mi ha portato alla dicoteca.. Trance. Una discoteca normale, o almeno sembrava. Ma io sapevo che c'era qualcosa sotto, quei ragazzi scomparsi la settimana scorsa avevano trascorso tutti la serata lì prima di far perder le loro tracce.
" non puoi entrare qui" mi intimò il buttafuori all'ingresso del privé
"Scommettiamo?" Risposi mostrando il distintivo
"No direi proprio di no" lasciandomi proseguire.
Nessuno sospetta mai che io sia un poliziotto, per fortuna, pensan tutti che io sia solo un ragazzo, spero mi sottovaluti anche il signor Clerck, il proprietario. Penserà che io sia inesperto, che grosso errore.
Mi stava gia aspettando in piedi vicino al bar proprio di fronte al suo ufficio. Il buttafuori doveva averlo avvisato. Adoro il mio lavoro , adoro dare ordini a tutti e con un distintivo beh è tutto piu semplice. Ci siamo
" buonasera agente, la stavo aspettando.. con entusiasmo. Come posso aiutarla?"
"Buonasera.. piacere mio, sono qui per un'indagine, possiam parlare in privato?" Chiesi indicando il suo ufficio"
È strano, penso mentre ci accomodiamo sul suo divanetto anziche la scrivania, questo tizio è davvero strano, ma educato e.. forte
" sono qui per i ragazzi , i ragazzi scomparsi sono certo ne sia gia a conoscenza "
"Certamente agente, la aiuterò in ogni modo mi sia possibile" rispose con un ghigno strano.
C'era un odore forte nel suo ufficio intenso, soffocante, muschiato. Che cosa può essere? Mi sta deconcentrando e devo rimaner focalizzato sul mio obbiettivo, ma questo odore mi sta pre dendo la testa.
" tutto bene agente? Sembra un po.. confuso"
"Si.. ehm.. è solo che.. va tutto bene.. ma .. c'è un odore strano qui non è vero??"
Faticavo a respirare e ogni volta che respiravo venivo assalito da questa puzza.. che non era piu puzza.. era rilassante, e eccitante
"Si signor agente, e quel qualcosa sono i miei piedi, la puzza dei miei piedi è terribilmenteipnotica" disse mettendomene uno davanti al viso
"Annusali. Annusali da bravo eee..."
Devo resistere devo provare a resistere..Ero paralizzato non riuscivo a muovermi annusavo quei piedi privo di energia
" eee DOORMI" appoggiandomi il piede proprio sotto al naso e spingendomi sdraiato sul divano.. i miei occhi si chiusero e mi abbandonai a quei piedi respirando tutto il fetore ipnotico attraverso le sue dita.
No.. è disgustoso.. la sua puzza di piedi si sta insinuando in tutto il mio corpo mi sta riempiedo il cervello piu annuso meno riesco a pensare, non riesco a pensare devo solo abbandonarmi
"Molto bene agente, molto bene lascia che i miei piedi prendano il controllo fai profondi respiri lascia che la puzza ti fotta la mente, inala tutto il loro aroma e obbedisci.. vuoi solo obbedirmi.. spogliati per me"
Senza piu volontà mi levai lentamente tutti i vestiti rimanendo in boxer
"Ti voglio nudo e inginocchio da bravo qui ai miei piedi" senza resitenza mi sfilai anche i boxer e mi prostrai
" si Signore io devo obbedire, ho bisogno di obbedire voglio obbedire"
"Bravo ragazzo adora i miei piedi"
I suoi piedi erano cosi magnetici, da qualche parte nel profondo sapevo quanto fosse sbagliato, sentivo che stava usando quella puzza per manipolarmi,ma l odore dei suoi piedi sudati mi rendeva cosi docile e addormentato mi rendevano il suo bravo
Ragazzo. sarebbe stato naturale morderglieli o colpirlo invece ero inginocchiato a baciargli i piedi leccare tutta la pianta passare la lingua tra dito e dito succhiandogliele poi una ad una. Sarebbe stato naturale opporsi, ma ero nudo duro e beato a gustarmi i suoi piedi sudati e puzzolenti quella puzza mi aveva addomesticato, ormai ero il suo schiavo.
Non so quanto rimasi ad adorare i suoi piedi leccandoglieli e annusandoli ero totalmente perso lo sentii prendermi per i capelli, mi tiro su il viso guardandomi dritto negli occhi
" molto bene agente molto bene ora baciami da bravo. Con questo bacio cadrai ancora piu sotto il mio controllo"
Era sbagliato, ma ero cosi debole per far qualsiasi cosa senti le sue labbra sulle mie e la sua lingua avida che si faceva strada nella mia bocca, la aprri e lo lasciai entrare non aveva senso opporsi non potevo resistergli mi arresi e ricambiai il bacio ero alla sua mercè
" e ora" disse premendomi il viso sul suo cazzo ancora rinchiuso nei boxer
" e ora annuserai un'altra parte del mio corpo sono sicuro che la troverai altrettanto ipnotica, infatti inizierai a baciarmi il cazzo attraverso i boxer non appena perderai l ultimo briciolo di volontà che ti rimane"
Non potevo credere che lo stavo facendo avevo la faccia spalmata sul cazzo di un altro uomo, ma non volevo scappare, anzi. L odore del suo cazzo mi rendeva.. felice, per dimostrarglielo iniziai a dargli dei bacetti cercando di sentirlo sempre meglio nella mia bocca man mano che s induriva
" liberalo" e mentre eseguivo " adoro vedere la tua forza di volontà e i tuoi pensieri scivolare via, ora appoggia le tue labbra sulle mie palle e dimmi che ami succhiarmi il cazzo" no no non posso.. o.. forse.. si io devo succhiargli il cazzo
"Amo succhiarti il cazzo padrone" dissi prima di prenderglielo in bocca. Glielo succhiai finche non mi stacco e mi mise il suo culo in faccia
" ora mi leccherai il culo, dari delle belle leccate finché tutto il tuo libero arbitrio sarà scomparso" obbediente iniziai a leccare il suo buco. Libero arbitrio.. aspetta un attimo che cos è il libero arbitrio?
" bravo poliziotto riprendi a succhiarmi il cazzo adesso. Si cosi e quando ti sborrero in bocca ingoierai, la mia sborra sarà la tua fine, non appena la berrai ne sarai dipendente e sarai il mio giocattolo senza cervello e io il tuo padrone"
Non ne ho mai abbastanza del suo cazzo voglio continuare a succhiarglielo voglio bere la sua sborra anche se mi renderà il suo giocattolo, e lui sarà il mio padrone. Sentii il suo cazzo irrigidirsi, la sua dolce crema mi riempii la bocca. Per me fu buio. Crollai a terra addormentato dopo aver ingoiato fino all' ultima goccia del suo sperma di cui ero ormai dipendente. Ero suo. Il suo schiavo. Lui il mio padrone.
|
|
