Come il mio ragazzo è diventato il mio padrone

Storia di una coppia in cui nasce un rapporto BDSM

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    che bel racconto! continua?
     
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    SCHIAVO LECCAPIEDI

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    Bello davvero. Questo racconto si fa sempre più hot. Scusa magari l'ingenuità: è solo un racconto o c'è anche del vero?
     
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    Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno commentato, mi fa molto piacere e anzi, vi invito a continuare a farlo con anche quello che pensate accadrà successivamente.
    Certo che la storia continua, i prossimi capitoli sono già pronti e ne sto scrivendo altri ancora. In totale saranno 10 ed uscirà un nuovo capitolo sicuramente ogni Domenica con qualche sorpresa di mercoledì se riesco. A presto !
     
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    Capitolo 3

    “Vuoi un’altra birra?” Mi chiede Marco mentre io addento un’altra fetta di pizza.
    “Si dai, facciamoci un altro giro” gli rispondo. Stiamo cenando in una pizzeria dalle parti di Montepulciano, vicino a dove Marco ha una casa che sfruttiamo per farci qualche weekend insieme. Oggi è stata una giornata davvero rilassante. Abbiamo passato la mattina a camminare tra le vigne e chiacchierare. Il pomeriggio poi siamo stati in terrazza finché c’è stato il sole. La fresca aria di campagna, i colori dell’autunno che ci riempiono gli occhi. Marco sdraiato, io con la mia testa appoggiata sulla sua pancia a leggere mentre lui mi passa la mano tra i capelli e sonnecchia.
    Stasera guardando Marco negli occhi, vorrei che tutte le mie giornate fossero così. Gli sorrido e lui ricambia, facendo l’occhiolino e addendo il suo pezzo di pizza.

    Appena torniamo a casa ci accorgiamo che è freddissima e scherziamo sul fatto che forse il frigorifero è la parte più calda della casa. D’altra parte, le case di campagna sono così, se non ci vivi quelle poche volte in cui ci vai ti muori di freddo, la casa non fa in tempo a scaldarsi che già sei ripartito per tornare in città. Ma in fondo va bene così, vuol dire che sotto il piumone ci si scalderà a vicenda ed è solo una scusa per stare più vicini.
    Una delle nostre fortune è che Marco dorme solo supino ed io invece di lato, quindi, dopo che Marco si è steso, mi metto a letto anche io a letto affianco a lui, poggiando la mia testa sul suo petto e lo abbraccio. “Fa davvero freddo mamma mia” dico “Davvero, ma che hai paura che scappi?” infatti io avevo appena cinto la sua coscia con le mie gambe e stavo praticamente aggrappato a lui. “Ahaha nono è che sto morendo di freddo e tu sei così caldo”. “Ahahah ah ecco, ecco. Stai pure qui tranquillo, non vado da nessuna parte” e mi da un bacio sulla fronte. Dopo poco stiamo entrambi dormendo.

    La bellezza del dormire in campagna è che non si sente neanche un rumore. La prima cosa che ti sveglia la mattina è il suono degli uccelli in giardino, tuttavia, le prime parole che sento stavolta sono “Buongiorno put****lla” sussurrate al mio orecchio da Marco.
    Mi stropiccio un po’ gli occhi e mi giro verso di lui che a differenza mia sembra già bello sveglio e pronto per iniziare la giornata.
    “Ho deciso una cosa” inizia “visto che è già domenica e nel pomeriggio dobbiamo tornare in città e poi non ti avrò più per me, forse è meglio sfruttare la situazione”.
    La cosa si fa interessante e inizio a risvegliarmi meglio anche io: “Beh, cosa posso fare per te padrone?”
    Solitamente quando lo chiamo così a Marco brillano gli occhi ma adesso continua a guardarmi serio e dice “Mi sono svegliato davvero molto arrapato oggi” Mentre dice queste parole con la mano sta percorrendo il mio corpo fino ad entrare nelle mie mutande ed afferrarmi le palle. “Mi guardi con quel visino dolce e da una parte penso a quanto ti amo, dall’altra che non vedo l’ora di infilarti il cazzo in bocca e spingere fino a che non inizi a lacrimare. Pure ora che ti sto tenendo per le palle ho la fortissima tentazione di tirare e vedere quel faccino trasformarsi con un’espressione di dolore….” E dicendo queste parole Marco inizia davvero a tirare le mie palle leggermente e poi sempre di più.
    “Ti faccio male?” mi chiede.
    “No” rispondo. E lui tira ancora di più.
    “Adesso si Marco…” ma lui non allenta la presa anzi, si spinge ancora un pochino oltre e mi dice:
    “Voglio che ti concedi a me nel modo più assoluto oggi. Dimmi che sono il tuo uomo e tu la mia put****a e che farai ogni cosa che ti chiederò”
    Se mi tira ancora le palle mi farà male, così, anche se leggermente titubante rispondo “Si Padrone, sei il mio uomo ed io la tua put****a e farò tutto quello che vorrai” e nel pronunciare queste parole Marco lascia la presa alle mie palle per poi afferrare il mio ca**o che ormai è in erezione.
    “Ti rendi conto che ti sei eccitato mentre ti sei concesso a me? Che meraviglia, io ho un ragazzo che posso usare a mio piacimento e tu sei contento di essere usato. Tutto perfetto così, se non fosse per…”
    “Cosa?” gli chiedo. “Niente, niente, tutto a suo tempo. Passami il telefono e mettiti a leccarmi i piedi ora”.

    Dopo avergli passato il cellulare io mi metto ai suoi piedi ed inizio a leccare quelle meraviglie. Passo dal tallone a descrivere tutto l’arco plantare per poi iniziare a ciucciargli l’alluce, so che gli piace tantissimo. Lui sta con i piedi accavallati e sono entrambi molto vicini alla mia faccia, permettendo di dedicarmi prima uno e poi all’altro. Lui invece sta comodamente sdraiato e lo sento che sta scrivendo al telefono, per i fatti suoi.
    Ad un certo punto cambia posizione e divarica le gambe. Mi ritrovo a leccargli solamente il piede destro cercando di farlo godere e soprattutto godendomi io questo momento.
    “È davvero un peccato che tu abbia una sola lingua, sai?”
    Mi fermo e lo guardo leggermente perplesso ma prima che possa dire nulla lui dice “devo pisciare” e si alza. Io rimango ancora sul letto guardandolo e lui dice “Beh, che fai lì impalato, mettiti in doccia in ginocchio”. Non abbiamo mai fatto niente del genere ma posso ben immaginare dove andrà a parare. Faccio come mi ha detto e mi ritrovo in doccia, in ginocchio, lui davanti a me. Anche in questa occasione sono completamente annichilito dalla bellezza del suo corpo. Quei piedi saldi e leggermente divaricati da cui si erigono i suoi polpacci enormi e quelle cosce possenti e piene di peli biondi. Ha una mano poggiata sul fianco, il bacino in avanti e con l’altra mano tiene il pisello puntato verso di me. La sua cappella mi guarda mentre le palle gonfie penzolano lateralmente.
    “Lo vuoi il mio pi***o?” mi chiede.
    Io non pensavo, ma sono completamente a mio agio in questa situazione ed estremamente eccitato. Non ho mai ricevuto del piscio addosso, non ho neanche mai pensato di volerlo, ma è il piscio di Marco e non vedo l’ora di sentirlo su di me.
    “Certo che lo voglio” gli rispondo, e lui sorride.
    “Figurati se dicevi di no, vedo la tua erezione da qui. Che tr**ia che sei” ed inizia a pisciarmi addosso. Sento il liquido caldo che mi arriva sul petto e che scende sull’addome. Penso di non essere mai stato così eccitato e guardo prima il piscio uscire dal suo ca**o e poi di nuovo Marco che adesso sta sorridendo a bocca aperta e gustandosi la scena per poi dire “Tieni prendilo tutto, bello bagnato del mio piscio. Quasi quasi dovrei sempre usare te invece che il water, tanto te sei pure felice che ti piscio addosso”. Appena finisce, si sgrulla il ca**o ovviamente addosso a me e sento qualche schizzo che raggiunge il mio viso.
    Sono come incantato da quel tocco di carne che ho davanti, prendo l’iniziativa ed inizio a pompare Marco. Forse è il mio modo per ringraziarlo, forse semplicemente è il richiamo del suo ca**o davanti a me ma a prescindere da ciò, sento che non avrei resistito senza infilarmelo in bocca.
    “Ah-ah! Bravo servizio completo proprio! Succhia si” ed inizia a spingermelo in gola. Mi ritrovo sbattuto contro la parete della doccia mentre lui continua a scop***mi la bocca.

    Poco dopo che lo succhio, lo sento che sta già per venire, ma invece di incitarmi ad ingoiare, mi leva il ca**o dalla bocca, mi viene sul viso e poi sul petto. Sono un misto di piscio e sbo**a. Marco si è leggermente sporcato un dito e senza neanche troppi complimenti mi avvicina la mano alla bocca senza dirmi niente: devo pulirlo. Lecco bene ogni cosa fino a pulirgli perfettamente il dito, mentre lui guarda la scena soddisfatto.

    “Aspettami qui” Mi dice, ed esce dal bagno. Io rimango nella doccia. Mi guardo addosso, sono pieno di sbo**a e piscio, e sento vari odori che riempiono la stanza. Sento che il mio ca**o sta per scoppiare dall’eccitazione ed inizio a masturbarmi anche io. Chiudo gli occhi e rivedo tutta la scena mentre con la mano libera inizio a massaggiarmi il petto spargendomi addosso quello di cui già sono ricoperto e in pochi secondi vengo anche io.
    Mi sono venuto addosso aggiungendo roba a tutto quello che già avevo, ma soprattutto mi accorgo che davanti a me c’è Marco, con il suo telefono puntato contro di me.
    “Ma che fai?” gli dico.
    “Tranquillo, questo serve a me. Tu pensa a lavarti ora, che fai schifo così.”
     
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    Il racconto mi pare valido. Vediamo come prosegue...
     
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    Sempre più eccitante bravissimo
     
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    Spero che Marco non usi questo video per ricattarlo e costringerlo a fargli fare tutto quello che vuole quando vuole. Sarebbe rovinare un racconto.
     
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    CITAZIONE (DeathNote @ 11/12/2022, 16:02) 
    Spero che Marco non usi questo video per ricattarlo e costringerlo a fargli fare tutto quello che vuole quando vuole. Sarebbe rovinare un racconto.

    È proprio quello che deve fare, così da eliminare ogni possibile resistenza o obiezione da parte dello schiavo fidanzato
     
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    Dignità ed amor proprio, questi sconosciuti....
     
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    molto bello, spero che il rapporto di dominazione prosegua sempre più su questa strada
     
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    Capitolo 4: la cena di Marco e Simone

    Marco ha appena parcheggiato e sta aspettando Simone, che come suo solito è in ritardo, per la loro solita cena mensile.
    La loro amicizia nasce ormai anni fa, quando erano entrambi dei giovani adolescenti alle prime armi nel mondo delle relazioni e della sessualità. Sono stati insieme appena cinque mesi, finché Simone non ha lasciato Marco per mettersi con uno dei tanti ragazzi con cui lo tradiva. Quella da fuori può sembrare una tragica prima storia d’amore, in realtà Marco ricorda quel rapporto per quello che era: l’inizio di un’amicizia, niente di più. Era la prima relazione di Marco, il quale aveva scambiato interesse per amore, un errore che oggi non commetterebbe più. Certo, Simone è stato il suo primo ragazzo, ma è stato Federico il suo primo amore.
    Oggi sono entrambi molto amici e continuano a frequentarsi. Avendo fatto lo stesso percorso di studi hanno avuto tanto su cui confrontarsi, nonché le varie chiacchiere di vita privata. La vita sessuale di Simone offriva sempre ottimi spunti di conversazione: negli anni il ragazzo aveva infatti aperto una pagina Twitter in cui posta tutt’ora sue foto e video hot nelle situazioni più disparate.
    Sul suo profilo Grindr c’è il link al profilo di Twitter cosa che creava un circolo virtuoso per lui perché altri utenti vedendo il profilo Twitter, invaghiti dai video hot, lo contattano per poter farne parte, creando quindi nuovo materiale che attraeva altri ragazzi.
    Sicuramente a tutto ciò ha contribuito un sostanzioso elemento di 20 cm che non ti aspetteresti mai da un ragazzetto magrolino che raggiunge appena 1,60 come lui.
    Il lato esibizionista di Simone lo aveva più volte spinto a far vedere questi video a Marco, un po’ per chiacchierare, un po’ effettivamente perché ogni scusa era buona per farsi vedere all’opera. Marco, d’altra parte, aveva già da tempo memorizzato il nome dell’account che seguiva assiduamente senza perdersi neanche un post ma, nonostante ciò, faceva sempre finta di vedere quei video per la prima volta quando gli venivano mostrati.

    Simone arriva con i suoi 20 minuti di ritardo senza neanche un segno di affanno e esordisce con “Ammazza che barba che ti sei fatto crescere, sembri un vichingo Norvegese! Come stai?”. I due amici si abbracciano e dopo le classiche chiacchiere di circostanza raggiungono il ristorante dove vengono fatti sedere in un tavolino un po’ appartato e porgono loro il menù.
    La conversazione verte sul lavoro ed i viaggi. Infatti, Simone viaggia molto: adora tutta l’America del sud e appena può parte per vedere posti nuovi o incontrare suoi vecchi amici del posto che hanno sempre 3 caratteristiche: giovani, passivi e se li è portati a letto. A questo punto della serata stanno entrambi alla terza birra e Simone, che è un pavone di natura, inizia ovviamente a vantarsi delle sue fantastiche sco**te, facendo anche vedere dei video a Marco sul solito profilo Twitter.
    “Questo me lo sono sco***o in spiaggia, dovevi sentirlo come gemeva, nel video purtroppo il rumore delle onde copre il suono…tieni, sfoglia, guarda che culo che aveva”. Marco sfoglia e non può che invidiare la libertà di Simone, di andare in giro e divertirsi con tutti questi ragazzi. Poi però scorrendo la galleria trova un video di Simone che sta pi***ando addosso ad un ragazzo.
    “Ah siamo amanti del pissing vedo…” dice Marco.
    “Beh, sai, noi ragazzi non fidanzati a volte facciamo cose più divertenti della semplice missionaria!” gli risponde Simone per poi continuare “A volte trovo questi ragazzetti molto sub che vogliono leccarmi i piedi, concedersi a me e sai, dopo che me li sono scopati mi piace chiudere il tutto con una bella pisc****ta addosso. Ma tu non mi puoi capire, sei troppo casa e chiesa per queste cose”
    “Mi sa che ti sorprenderò allora Simo” e Marco tira fuori il proprio telefono, sfoglia nella propria galleria fino a trovare la foto scattata in campagna al suo ragazzo qualche mese prima.
    “Ma è Federico? Ca***o ma gli hai pisc***ato e sbo***to addosso? No, ma non riesco ad immaginarmelo che si fa fare ste cose. Lui che è tutto perfettino che sembra abbia sempre un palo su per il culo e manco in senso buono! Ma poi te da quando è che fai ste cose? E non mi dici niente, racconta!”
    “Beh, diciamo che con Federico ho un po’ fatto bingo. Non solo ho un ragazzo fantastico ma a letto diciamo che abbiamo capito che a lui piace prendersi cura di me e a me piace metterlo un po’ sotto.”
    “un po’ sotto in che senso? Dalla foto mi sembra che lo metta davvero parecchio sotto Ahaha!”
    “Mah è iniziato tutto quando una volta mi ha leccato i piedi e da lì in poi il nostro rapporto è un po’ cambiato.”
    “Non ci posso credere e pensare che con me facevi solo il passivo”
    “Eravamo piccoli, sai, con il tempo si cambia e si capisce cosa ti piace davvero. E devo dire che avere uno schiavetto tutto mio mi piace da matti. Non sai che bello vederlo che si concede completamente a me, posso fargli quello che voglio. Guarda, qui lo ho sculacciato di brutto” e fa vedere a Simone un video “Mi andava di fargli diventare quel culetto viola, perché mi aveva fatto inc***are. Io pretendo che lui quando ci vediamo abbia sempre il buco del c**o perfettamente depilato mentre quella volta non lo aveva fatto e si è beccato qualche bella bastonata. Tieni guarda, ma tieni il volume basso che si sentono parecchio le urla.”
    “Ma tu guarda che pu***na che è” risponde Simone guardando il telefono.
    È la prima volta che Marco sente qualcuno parlare così del suo ragazzo e da una parte sente la pressione sociale di difendere il suo onore, di dire a Simone che non può parlare così del suo ragazzo ma poi ripensando a Federico che la mattina prima lo aveva pregato di farsi pisciare addosso, Marco non può che rispondere. “Si, in effetti è proprio una pu***na.”
    “Ed ha pure un gran cu*o, me lo sta facendo diventare duro, senti” dice Simone prendendo la mano di Marco ed appoggiandosela sul pacco. Marco sicuramente nel sentire il membro di Simone prendere volume non può che sentire un piccolo brivido corrergli lungo la schiena e ritrae velocemente la mano. Simone non ci fa neanche troppo caso per quanto è preso dal video “Ed è ad uso singolo o posso farmici un giretto anche io?” dice.
    Marco non aveva mai pensato di usare il proprio ragazzo con qualcun altro, però l’idea di Simone che spingeva il cazzo nella gola di Federico come nei video che caricava su Twitter non era male, quindi risponde “Mah, non ci avevo mai pensato a dire il vero, ma perché no…Forse si può organizzare, vediamo.”
    “Ti invidio Marco. Hai una bella relazione con un ragazzo che puoi usare come e quando vuoi. Praticamente hai tutto”
    “Mah, insomma…Tendenzialmente si, quando ho bisogno e voglia di scoparmelo basta un messaggio e me lo ritrovo pronto ad aspettarmi nudo però ad essere sincero ci sono dei periodi in cui questo non si può fare. Adesso sta in sessione ed è almeno un mese che non scopiamo. Ogni volta che gli scrivo che passo mi dice che è stretto con i tempi e che è meglio rimandare. Perdonami la franchezza ma ho un bisogno di svuotarmi le palle in un culo che non hai idea”.
    “Vabbè ma Grindr serve a quello” risponde Simone.
    “Ma no dai, Simone non posso lo sai. È la mia tr**a ma lo amo”.
    “vuoi diri che non usi Grindr da 8 anni?”
    “Mhmm…Non l’ho mai detto a nessuno prima ma in realtà me lo sono scaricato un paio di volte per guardare cosa c’è in giro, chattare un po’ ma non me la sento di fare altro, non posso”.
    “Ecco che torna il Marco vecchio stile che conosco, mi sembravi troppo all’avanguardia stasera con tutte queste esperienze di dominazione! Ma dai, sesso e amore sono due cose diverse. Le pulsioni esistono e la monogamia è una stro****ta. Sono un poì brillo, non so se riesco a spiegarmi bene ma amare qualcuno non vuol dire volersi sco***e solamente una persona e scp**rsi qualcuno al di fuori della coppia non vuol dire amare meno il proprio ragazzo.”
    Marco è in silenzio e ascolta continuando a bere la sua quarta birra, anche lui sicuramente un po’ alticcio.
    “Poi scusami, mi hai detto che sei tu che comandi. Poi però, tu gli scrivi che vuoi vederlo, lui non può, e tu rimani a bocca asciutta. Forse non sei davvero tu quello che comanda qui. Forse è pure il caso che riprendi un po’ in mano il controllo, per non parlare del fatto che non puoi farti venire le palle viola perché il tuo schiavo ha da fare. Scopati qualcun altro che non conta nulla, ti svuoti e poi torni ad usare anche Federico. Non è tradimento, è una sborr**ta. Vuoi dirmi che se ora se potessi non ti sco****resti quel cameriere?” dice Simone indicando un cameriere biondino a qualche metro da loro. “Beh, è proprio carino, si. Poi ha proprio la faccia da pompinaro, quello va proprio messo in ginocchio e preso per i capelli.”
    “Bene, vuol dire che hai bisogno di azione. Il cameriere non te lo puoi fare, però ho un’idea:” inizia Simone e tira fuori il telefono aprendo il suo Grindr “Ora cambio il nickname del profilo. Cosa posso mettere? Mmmh, facciamo: 2TopXslave. Aggiungo che cerchiamo solo ospitali. Vieni facciamoci una foto” e si avvicina a Marco per scattare un selfie.
    “Ecco fatto, ed ora levo il telefono. Noi ci ordiniamo un dolce, ce lo mangiamo. Appena finiamo di mangiare riapro il telefono e vediamo un po’ se ci ha scritto qualcuno. Se troviamo qualcosa di interessante, ci scopiamo insieme una bella troie**a. Vedi che poi ti sentirai più leggero qui!” E nel dire queste parole con la mano scuote il pacco di Marco, che subito reagisce. “Vedo che ti si sta già alzando! Che dici?”
    Marco è titubante dalla situazione, ma con il pisello che iniziava ad andare in tiro forse per la conversazione, le foto, le quattro birre, immaginare Federico con in bocca il ca**o di Simone o forse proprio per quella mano là sopra risponde “Mah, vedere se c’è qualcosa di interessante non costa nulla.”
    Simone si gira verso una cameriera che stava passando di lì e con un gran sorriso dice “Possiamo avere due fette di Cheesecake?”.
     
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    La storia è molto realistica e scritta bene, ora sembra stia prendendo una piega insolita ma sono curioso di sapere come la continui.
    Facendo un appunto sul feticismo nel contesto della coppia e aver avuto la possibilità di sperimetare in tal senso, anche se scritto, in una storia inventata, sicuramente aiuta a conoscere meglio questo lato di noi stessi, cosa ci piace e cosa no, vivendolo in maniera più disinvolta inizialmente.. 😅😊🙂
     
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    Ma non continui piu :(??
     
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    CITAZIONE (Marco Barbato1 @ 15/1/2023, 13:23) 
    Ma non continui piu :(??

    Certo. Prossimi capitoli a breve. Siete curiosi? Come pensate sia andata a finire la cena tra Marco e Simone?
     
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51 replies since 4/12/2022, 12:39   13230 views
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