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Master Othello.
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Tutte le nicchie sessuali dovrebbero tener presente quel che è stato il movimento gay negli ultimi cinquant'anni.
Nel 1969 ci fu il primo Pride italiano, ed è vero che nel mentre le discriminazioni non sono sparite, ma molto di quel che si è fatto è dovuto proprio al moto d'orgoglio, al pride, che una vasta minoranza ha rivendicato. Smettendo di nascondersi.
Un giorno dirsi amante dei piedi dovrà essere naturale come dire "A me piacciono le rosse e i fondoschiena pronunciati".
Continueremo a dirci zozzi schifosi e pervertiti, ma sappiamo che è funzionale al gioco erotico. Non sarà come noi ci vediamo nei confronti della società. -
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Ma io penso che la cosa più importante sia il rispetto e la convicenza reciproca all’interno del contesto sociale…
L’omosessualità il feticismo e tutte i vari de profundis della vita sessuali alimentari religiosi politici devono essere rispettati poi se tu tal dei tali non le approvi non le condividi sei liberissimo di rimanere nel tuo pensiero ci sta anche questa è libertà di pensiero però te lo devi tenere per te non devi rompe er ‘piffero’
Il diritto a lasciar vivere le persone come meglio credono…
Però resta il fatto che se il male di vivere e’ in noi stessi non puo’ e non deve essere il mondo a fartelo guarire…
Solo noi possiamo essere la medicina ai nostri mali di vivere…. -
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stiamo un po' mescolando piani diversi:
- un utente che ha difficoltà ad accettare questa parte di sé
- un sacrosanto discorso di rivendicazione dei propri diritti e della propria sessualità che non corrisponde a quella della maggioranza. -
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Asp ho capito che dici…
Volevo dire che spesso la paura del giudizio altrui cela di base il male di vivere sito nella persona…
Quello che voglio dire è che se io persona non vivo male la mia sessualita’ finché non me rompeno li gabbasisi a me che tu fraccavolo de Velletri non accetti non condividi a me non me ne frega na beata minchia…
Se vivo male il giudizio vuol dire che allora sono proprio io che non mi vivo bene…
Ma se è questo il problema ahime lo puoi risolvere solo te stesso non possono essere gli altri a risolvertelo…
Ecco perché ho creato questo nesso sul sociale….. -
Master Othello.
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I due piani sono collegati, anche se la loro peculiare relazione va focalizzata nei singoli casi. La pressione sociale fa sì che quel che è una naturale inclinazione sessuale venga vissuta come una tara patologica e addirittura morale.
Noi non esistiamo fuori da un contesto, e il nostro contesto sociale è perlopiù omofobo, reazionario e aggiornato al 1936. Da questo parte la cascata che investe i singoli individui
Edited by Master Othello - 10/5/2023, 09:14. -
.I due piani sono collegati, anche se la loro peculiare relazione va focalizzata nei singoli casi. La pressione sociale fa sì che quel che è una naturale inclinazione sociale venga vissuta come una tara patologica e addirittura morale.
Noi non esistiamo fuori da un contesto, e il nostro contesto sociale è perlopiù omofobo, reazionario e aggiornato al 1936. Da questo parte la cascata che investe i singoli individui
in parte hai ragione.
per quanto riguarda ME, vivo la mia sessualità non conforme senza particolari problemi, certamente non la vivo come una tara né morale né tantomeno patologica. però ad esempio non mi sognerei mai di parlarne con dei colleghi di lavoro perché sarebbe controproducente e nemmeno necessario.
allo stesso modo, all'interno della mia comunità LGBT locale tendo a non palesarlo (ma nemmeno nasconderlo, occhio) perché mi danno fastidio le pettegole e le malelingue (che poi in realtà sono le peggiori).
di base comunque lo sanno eh, su grindr e similari ho sia foto viso che un paio di foto dei piedi e pure i tag.. -
Master Othello.
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Per me è un mistero come proprio in una comunità come quella LGBT si riflettano certe discriminazioni che iniziano a essere fuoriluogo pure al Bar dello Sport.
Ho sentito omosessuali discettare sull'impossibilità della bisessualità.
Il che è però formativo: dimostra che non basta subire un torto per riconoscerne un altro. -
.Per me è un mistero come proprio in una comunità come quella LGBT si riflettano certe discriminazioni che iniziano a essere fuoriluogo pure al Bar dello Sport.
Ho sentito omosessuali discettare sull'impossibilità della bisessualità.
Il che è però formativo: dimostra che non basta subire un torto per riconoscerne un altro
sfondi una porta aperta. è davvero assurdo, credo sia comunque una forma di omofobia interiorizzata e molto lo fa la realtà provinciale dove vivo io.
fanno tutte le sante a parole, salvo poi trovarli a fare le peggior cose (leccare piedi in confronto è una cosa super soft) nei porcai a 150 km di distanza dove pensano di non essere visti.
ti parlo di cose tipo gente parcheggiata tutta la sera su una sling e dove entra di tutto e di più senza protezioni.... -
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boy78ud più che controproducente c’è proprio che a sta a spiega tutto ( perché diciamo a volte a gente è volutamente de coccio ) veramente poi tocca fa e calende greche…
Master Othello la diversità non implica essere sbagliati ma ahime non implica nemmeno essere lungimiranti…
Il bigotto c’è dappertutto…. -
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il segreto, al di là di questioni ideologiche di rivendicazioni (seppur giustissime) sta nel riuscire a trovare un proprio equilibrio.
è una cosa che si impara negli anni ed è un processo abbastanza lungo.. -
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Ho modificato l'intervento, mi scuso.
Edited by subpig - 7/9/2023, 16:05. -
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novità? . -
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......
Edited by Slavelovefeet - 4/9/2023, 13:01. -
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mi riferivo all'autore del topic Unknown995.
Non vivere tranquillamente la propria condizione |
