Il mio coinquilino etero

L'odore dei suoi piedi

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    E così il mio amico e coinquilino eterosessuale, con un pacco duro, gonfio nelle mutande e un odore di uomo misto a fatica e sudore, è entrato nella mia stanza e si è seduto sul mio letto. In quel momento ho inspirato e ho odorato quell'aroma che tanto avevo desiderato. Ho sentito ancora una volta esplodere le mie mutande, e per non creare imbarazzo sono rimasto sotto le coperte.
    "E come devo mettermi?" ha detto con aria divertita. Ho esitato un attimo e mi sono fatto coraggio:
    "Beh, sdraiati, rilassati..." Ho messo un cuscino vicino alle sue gambe, in modo che potesse mettersi comodo. Lo ha poggiato sulla testiera del letto, ha allungato le gambe avvicinando i suoi piedi al mio corpo, e si e' sdraiato con la schiena leggermente in alto, sorretta dal cuscino. In quel momento non ho capito più nulla: Il corpo muscoloso e possente del mio coinquilino era lì, completamente rilassato, a profumare la mia stanza con un odore di maschio e sesso, e i suoi piedi a pochi centimetri da me non erano più un taboo da odorare di nascosto, ma, al contrario, volevano essere riscaldati e massaggiati dalle mie mani.
    Imbarazzato l'ho guardato in faccia e ho visto la sua espressione mista di curiosità e scherno.
    "Sono pronto" ha detto, come se volesse darmi il permesso.
    Sono uscito dalle coperte, cercando di nascondere la mia evidente eccitazione, e ho preso i suoi piedi tra le mie mani. Ho accarezzato le piante, ho passato la mia mano in mezzo a ogni dito cercando di massaggiare e pulire ogni centimetro di quell'immenso piacere. Con i pollici ho cominciato a spingere sulle sue morbide piante, e ad un certo punto l'ho visto chiudere gli occhi e ho sentito un suono dalla sua bocca.
    "Mmm..." ha detto sottovoce. I miei occhi sono caduti sui suoi slip gonfissimi, e per la prima volta in vita mia ho desiderato di respirare non solo l'odore dei suoi piedi, che ormai circondava la mia faccia e le mie mani, ma anche quello del suo pacco gonfio. Per la prima volta, avvolto in quell'estasi profumata, ho sentito il bisogno di essere lì con la faccia sui suoi slip, a venerare ogni centimetro del suo corpo, come un servo sottomesso pronto ad esaudire ogni desiderio del suo padrone. Ho immaginato di sentire i peli delle sue gambe e del suo pube solleticarmi la faccia mentre dolcemente mi faccio strada tra le fessure delle sue mutande, cercando il suo odore sempre più intenso bagnarmi il viso.
    "Mmm.. che figo!" ha detto, con gli occhi chiusi e i muscoli ben distesi sul mio letto. Comunque si fosse conclusa la cosa, il suo odore sarebbe rimasto tra le mie lenzuola, che non avrei mai piu' voluto lavare. Ho spinto ancora di piu' con i pollici, con movimenti intermittenti. Avevo una certa esperienza con i massaggi, ma non avevo mai massaggiato i piedi di un mio amico eterosessuale. Ho odorato le mie mani, ormai cosparse dei suoi piedi, e ho sentito il mio pacco sbrodolare qualche goccia nelle mie mutande. Ho raggiunto con le mani i suoi talloni, poi le caviglie e i polpacci, e ho continuato a massaggiare. Non sembrava dargli fastidio, anzi, sono salito fino alle cosce, ascoltando le sue reazioni.
    "Ma che bravo che sei! A saperlo prima."
    "Eh? A saperlo prima ... cosa?"
    "Beh ti avrei chiesto di farmelo ogni sera" ha detto mentre le mie mani premevano sulle sue cosce, spostandosi fino all'inguine. Man mano che salivo e il mio viso si avvicinava ai suoi slip, i miei freni inibitori mi abbandonavano, sostituiti da un nuovo desiderio di sesso. Ma come potevo...? Un conto era un massaggio "amichevole" al mio coinquilino, un conto era desiderare di prendere in bocca le sue mutande e abbassargliele respirando direttamente dal suo pacco. Eppure le mie dita continuavano a salire, avvicinandosi pericolosamente alla fessura dei suoi slip, mosso da un odore inebriante che mi rendeva completamente succube.
    "Che figata, mi si stanno rilassando tutti i muscoli, continua" ha detto con aria decisa.
    Che mi stesse invitando ad entrare nelle mutande?
    Ho continuato a massaggiargli le gambe, sono salito fino all'inguine, ho sentito i suoi peli sfiorarmi le mani e ho continuato a spingere, fin sotto le sue palle per godermi la sua reazione. Le ho sfiorate col palmo della mia mano, morbide sotto un' asta di marmo avvolta negli slip.. E ho pensato che il bello dovesse ancora arrivare...
     
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    SCHIAVO LECCAPIEDI

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    Di sicuro, anchecse già così ci fai godere molto! Hai un bel talento narrativo. Complimenti.
     
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    Il suo odore era sulla mia pelle e in tutta la stanza. Il massaggio lo stava rilassando. I suoi gemiti mi stavano arrapando da matti mentre premevo sui suoi muscoli. Il suo corpo era perfetto. E quell'odore mi stava stordendo. Lo volevo sempre di piu', e le mie dita erano sempre più vicine alle sue parti intime. Il mio naso e la mia bocca erano vicinissimi ai suoi piedi, e il profumo di maschio e di sesso diventava sempre più intenso, scacciando ogni inibizione. Ho desiderato di avere di più. Ho desiderato di poggiare le labbra sulla sua pelle morbida, di bagnare le sue dita con la mia lingua, di succhiare il nettare di quei piedi meravigliosi. E cosi', mentre mi stendevo su di lui per raggiungere con le dita il suo pube avvolto negli slip, la mia bocca si è poggiata delicatamente tra le dita dei suoi piedi, cominciando a succhiare. In quel momento ho ceduto completamente al piacere, e mi sono lasciato andare come avrei fatto col più porco dei miei amanti. Questa volta però non provavo vergogna. Questa volta ero in estasi, e volevo godere. Ho succhiato avidamente, ingoiando il suo sapore, bevendo incessantemente dal suo corpo. E l'ho sentito gemere. Dolcemente. E ho bevuto ancora. Mi concentravo su un dito alla volta, trattandolo come fosse il mio Dio. E con la mano ho raggiunto il suo pacco, stringendolo in mio potere. Senza potermi più fermare ho cominciato a segarlo, sentendo la mia mano umida a contatto con la sua mutanda bagnata. E ho desiderato di sentire quell'umido nella mia gola, senza riuscire più a respirare. Ma come avrei potuto allontanarmi da quei piedi ormai tutt'uno con il mio viso?
    Poi improvvisamente ha spostato la mia mano dai suoi slip bagnati e con una voce rilassata e sicura mi ha detto:
    "Fermati!"

    Edited by AtleticoPiedi47 - 25/3/2021, 01:37
     
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    Ma no!! Come fermati?? Poveretto..
     
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    Tappami naso e bocca

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    Da gelare il sangue...
     
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    Sorpreso, mi sono bloccato. Amareggiato dalla sua reazione, ho sentito rompersi l'intesa che "avevamo" creato, dove tutto era lecito, e ho cominciato a vergognarmi.
    "Non voglio fare sesso, non mi piacciono i maschi. Mi eccita un bel massaggio, ma non voglio che metti le mani nelle mie mutande".
    Sono rimasto in silenzio per alcuni istanti, cercando di trovare una maniera di giustificarmi, poi l'odore dei suoi piedi mi ha travolto nuovamente.
    "Scusa.."
    "Massaggiami i piedi. Sono stanchi, e ho voglia di rilassarmi un pò".
    Ha allungato le gambe verso la mia faccia. Ho preso un piede con due mani, a pochi centrimetri dal naso, e ho cominciato a massaggiarlo dolcemente.
    "Non così, datti da fare."
    Ho cominciato a premere con le dita sulla pianta del suo piede, con movimenti decisi mentre respiravo senza ritegno il suo odore.
    "Bravo, così, che mi rilasso."
    E mentre continuavo a massaggiarlo ho visto la sua mano scendere verso le mutande,con un movimento lento ma deciso. Ho visto il pacco enorme esplodergli negli slip bagnati, e alcune nuove gocce allargare le macchie. La sua mano ha cominciato a inumidirsi, aumentando a dismisura la mia voglia di prenderlo in bocca e cominciare a succhiare. Che voglia di bere quel nettare prodotto dalle mie coccole. Che voglia di dare piacere al mio amico etero, come nessuna donna era mai riuscita a fare prima.
    Poi sfiorando gli addominali, la sua mano è entrata negli slip e ha cominciato a segarsi con movimenti lenti. Mi sono sentito succube ma potente, capace di dare piacere ad un corpo perfetto fino a farglielo diventare di marmo e ricevere lo stesso piacere attraverso l'odore avvolgente dei suoi piedi. Ho sentito un tale godimento impadronirsi di me, che d' istinto ho poggiato le mie labbra bagnate sul suo alluce e ho cominciato a succhiare i suoi piedi come se bevessi dal suo uccello.
     
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    Dai almeno non è stata interrotto l'incontro e può sempre godersi gli agognati piedi sapendo del piacere che da al coinquilino... anche se ammetto che è una bella tortura
     
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    Ho cominciato a succhiare divinamente il suo alluce, assaporando la stanchezza dei suoi piedi mista al risultato del suo allenamento. E ho succhiato cosi' avidamente da poggiare la lingua in mezzo alle sue dita, passandola più volte per non lasciare traccia del suo odore, in modo da farlo essere tutt'uno con la mia bocca, per poterlo ingoiare. Più io succhiavo, più lui si masturbava nelle mutande, con il corpo completamente rilassato e i muscoli delle braccia tesi per sfregare il suo pacco di marmo.
    Sono sceso con la lingua sulla sua pianta, e ho sentito il suo sapore coprirmi il cervello. Ho continuato leccando ogni centimetro del suo piede fino a lucidarlo con la mia saliva e a sentirlo ovunque sulla mia faccia bagnata. Non riuscivo più a fermarmi e ho cominciato a segarmi anch'io, avendo come unica ossessione la pulizia di quei piedi meravigliosi.
    "Mmm... Bravo, non ti fermare" ha detto gemendo.
    Ho spostato il viso sulla pianta dell'altro piede, ho inspirato per godere ancora e ho cominciato di nuovo dal suo alluce, leccando e bevendo in mezzo a tutte le sue dita e riempiendomi ancora di quel sapore misto di sudore e piedi. Eravamo entrambi eccitatissimi. Lui aveva voglia di rilassarsi con una sega, probabilmente incuriosito da questo trattamento. Io stavo realizzando il sogno di bere dalla fonte di quell'odore che per tutta la sera mi aveva invaso.
    "Caz... se continui così sborro..."
    Senza farmelo ripetere due volte, con la lingua ben poggiata sulle sue piante, ho accelerato passandola ovunque e l'ho sentito gemere ad alta voce. Ho guardato i suoi slip, ormai calati sotto le sue palle, e finalmente ho visto il suo membro duro e bagnato di gocce di bianco in tutta la sua magnificenza ergersi immenso tra le sue gambe. L'odore di maschio si è mischiato all'odore dei suoi piedi, stordendomi, e ho desiderato di poterlo succhiare e adorare per tutta la notte come il più porco dei miei amanti. Poi con la forza delle sue gambe mi ha spingo contro il letto, costringendomi a cambiare posizione e a sdraiarmi. Rimanendo con la mia faccia ben incollata ai suoi piedi, ha cominciato a spingerli con forza contro di me, schiacciandomi sotto di lui. Sentivo che si segava, ma i suoi piedi coprivano completamente la mia faccia, schiacciandomela contro il letto, e non riuscivo a vedere nulla.
    "Brava troietta, succube e zoccola"
    "Mmm..." non riuscivo parlare con i suoi piedi premuti sulla mia faccia.
    "Shhh, continua leccare che tra poco vengo" e ha premuto con ancora più forza. Ho cercato di muovermi ma la sua presa sulla mia faccia mi bloccava. Ero scomodo ma continuavo a leccare. Ho cercato di spostare le braccia e ho sfiorato inavvertitamente i suoi slip.
    "Mmmm..."
    Questa volta non mi fermava... Che tutte le sue convinzioni di etero stessero cedendo man mano che la sua eccitazione saliva, con una faccia in adorazione sotto i suoi piedi? Ho aperto "involontariamente" la mano e ho accarezzato le sue palle. Potevo sentire i suoi peli sfiorarmi le dita e ho spinto leggermente fino a premerle."
    "Oh Si!"
    Mentre leccavo senza sosta le ho strette tra le mie dita, mentre il suo uccello si dimenava sotto il suo braccio. Ho sentito le gocce della sua eccitazione bagnarmi la mano e ho capito che mancava molto poco. Ho leccato con più forza, senza poter parlare, schiacciato dal suo corpo possente, e ho continuato a segarmi fin quando non ho sentito l'eccitazione così forte da sapere che in pochi secondi entrambi ci saremmo liberati da quella tensione, schizzando come non mai.
    Ed è stato in quel momento che...
     
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  11. MiloDiScorpio
         
     
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    Vogliamo la conversione di questo pseudoetero!!!! Fai in modo che se lo succhino a vicenda 😜😜😜😜😂😂😂😂😂
     
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    Fantastico!!! Ti fermi sempre sul più bello, non vedo l'ora di leggere il seguito
     
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    Ed è stato in quel momento, pochi istanti prima che la sua asta sbrodolasse macchiando completamente le mutande, che ha lasciato la sua mazza dura e mi ha detto:
    "Ora fermati. non voglio sborrare."
    Un'altra doccia fredda. Che palle!
    "Senti, con la mia ragazza non ho fatto mai nulla di simile, ed è... strano. E' tutto strano."
    "Vabbè, ma lasciati andare, ci stiamo divertendo." Il suo odore mi suggeriva solo questa risposta: fermarsi in quel momento sarebbe stato un massacro.
    "Ma.. Non credi che sia sbagliato? Non ho mai pensato che mi potessero piacere i maschi. Anzi, non mi piacciono i maschi. E non mi va di tradirla. Non l'ho mai fatto con un'altra, figuriamoci con il mio coinquilino gay.
    Mentre mi diceva queste parole avevo smesso di segarmi e le mie mani erano tornate sui suoi piedi in un leggero massaggio affettuoso, con i polpastrelli ben aderenti alle sue piante. Premevo dolcemente... ma con decisione. Le mie dita erano intrise del suo odore porco, ma cercavo di mantenere la calma.
    "Ma non pensi che proprio perchè sono un ragazzo non si tratti di tradimento? Con me provi delle sensazioni diverse, delle fantasie che altrimenti rimarrebbero nascoste in un angolo del tuo cervello. E non solo di quello."
    "E a te chi te l'ha detto che io abbia queste fantasie?"
    Gli ho sorriso mentre guardavo il suo bozzo duro ora di nuovo inguainato nelle mutande umide. La mia espressione deve essere stata più eloquente di mille parole...
    "Si' è vero. Il massaggio è molto figo e non credevo che mi avrebbe eccitato così. Ma non ho la fantasia di scopare con un ragazzo."
    "Ma io non pensavo a scopare - ho mentito - Non credo che tu sia interessato al mio corpo. Ma credo che ti piaccia... ecco..."
    "Cosa...?"
    "... Ecco che ti piaccia...."
    "Cosa, A che cosa stai pensando?"
    "Credo che ti ecciti l'idea che il tuo corpo di maschio venga venerato e adorato. Penso che ti ecciti che un'altra persona possa godere sentendo il tuo odore dopo un allenamento. E credo che ti ecciti l'idea che tu possa stare li' sdraiato mentre io mi prendo cura del tuo piacere."
    E' seguito un silenzio strano. Eravamo entrambi imbarazzati. Mentre i suoi piedi erano nelle mie mani, sentivo il suo corpo reagire al mio massaggio, e avvertivo crescere la nostra intimità. Era come se potessi renderlo docile e calmarlo dandogli piacere. Vedevo i suoi muscoli rilassarsi e osservavo un ghigno di godimento disegnarsi sul suo viso, mentre una parte di lui voleva resistere alla tentazione.
    "In una situazione come questa, se potessi fare qualsiasi cosa, che cosa ti ecciterebbe? E non ci pensare, immagina i tuoi desideri più profondi." Ho detto "profondi" ma intendevo "porci".
    Ha poggiato la testa sul cuscino, mentre si godeva il massaggio che lo teneva eccitatissimo. Da una parte voleva resistere a quel piacere, dall'altra sapeva che avrebbe perso una grande occasione. E questo mi eccitava. Vederlo combattere e allo stesso tempo cedere al calore delle mie mani mi mandava fuori di testa. Sentivo che il suo corpo provava a resistermi, ma più affondavo le mie dita sulle sue piante più i suoi piedi mi accoglievano con piacere maggiore.
    E dopo un paio di minuti di estasi nel silenzio della notte, mi ha sorriso, e ha detto:
    "Hai ragione. Ora Sdraiati."
     
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    Veneto
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    Racconto favoloso😍😍sempre più bello
     
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  15. puck
         
     
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    Bellissimo
     
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100 replies since 24/2/2021, 01:55   58946 views
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