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Ciao.
Ho un coinquilino con cui studio economia. Viviamo insieme da tre anni, siamo molto amici e oramai sappiamo tutto l'uno dell'altro. Lui etero, fidanzato, io gay alla ricerca di un po' di sano divertimento. E' un bel ragazzo, non c'è dubbio, ma non sono mai stato attratto da lui. So che l'etero irraggiungibile è una fantasia diffusa, ma preferisco eccitarmi con un ragazzo che posso conquistare e avere. Ed essendo un bel tipo sportivo di solito non ho problemi.
L'altra sera però è successa una cosa particolare: è tornato dall' allenamento verso le nove e mezzo ed è andato in bagno a farsi la doccia. Peccato che da due ore non avevamo piu' acqua a causa dei lavori dell'Acea. E' uscito dal bagno in mutande, pantaloncini, e calzini nike bianchi di spugna e si è seduto vicino a me a guardare la TV, asciugandosi il sudore. Ha sempre avuto un buon odore, e non mi da' fastidio, anzi. Ha un fisico perfetto, con gli addominali scolpiti, e averli vicino ancora lucidi dall'allenamento e' sempre un bel vedere, ma, ripeto, e' etero e non fa per me.
Poi qualcosa mi ha distratto...Qualcosa di piacevole e inebriante mi ha eccitato. Ho messo a fuoco la sensazione: un leggero odore di piedi mi ha accarezzato la faccia ed è entrato nel mio cervello. Senza rendermene conto ho cominciato involontariamente a respirare, con lunghe, lente inspirazioni e ho sentito il mio corpo rilassarsi ed eccitarsi allo stesso tempo. Piu' mi concentravo sul suo odore, piu' mi sentivo senza forze, la mia mente persa in un' esperienza inebriante.
Non porto mai le mutande in casa, e ho sentito il pacco gonfiarsi vistosamente dentro la tuta. Ho cambiato posizione sul divano per non farmi notare, e ho fatto come se nulla fosse, concentrandomi sulla TV, ma con un grande imbarazzo. L'odore dei suoi piedi mi aveva completamente assuefatto, e non riuscivo piu' a calmarmi, paralizzato con le gambe piegate per non farmi scoprire. Lui commentava e scherzava, ma io ero ipnotizzato e ad ogni respiro ero sempre piu' eccitato, affamato dall'odore dei suoi piedi.
In quel momento è successa una cosa che non avrei mai creduto possibile; ho cominciato a desiderarlo, a immaginare il suo corpo sul mio mentre gli sfilo i calzini, gli massaggio i piedi, gli lecco le dita prendendole in bocca e succhiandole avidamente. Ho sentito la tuta bagnarsi, ho pensato di scappare in camera mia ma non potevo alzarmi senza che lui si accorgesse di quanto fossi eccitato. E sono rimasto per un tempo interminabile a respirare i suoi piedi, in un profondo orgasmo mentale che si intensificava ad ogni respiro senza neanche toccarmi.
"Vediamo se posso fare sta doccia" ha detto e si e' chiuso in bagno.
Sono tornato in me, l'odore si e' affievolito e ho cercato di recuperare le forze, calmando la mia eccitazione. Per fortuna ho sentito l'acqua scorrere e ho realizzato che non sarebbe uscito per un po', liberandomi da quell'incantesimo. Ma qualcosa non mi faceva stare bene: la chiazza nella mia tuta era evidente, e l'unica cosa che desideravo era continuare a respirare l'odore di maschio dei suoi piedi. Mi sono guardato intorno, cercando le sneakers con cui si era allenato. Ne ho presa una e l'ho portata al mio viso, vergognandomi. Come era possibile che fino a quel momento non avessi mai provato il desiderio di essere tutt'uno con i suoi piedi? Ho respirato e inspirato ancora l'odore delle sue scarpe e ho capito che non avrei mai piu' voluto smettere. Volevo che l'interno della scarpa fosse parte della mia faccia. L'ho spinta contro il mio naso e ho messo una mano nei pantaloni cominciando a segarmi, eccitatissimo. Volevo venirmi addosso, senza opporre resistenza, e mischiare il mio odore a quello delle sue scarpe, immaginando che fossero i suoi piedi, nudi e stanchi, pronti per un bel massaggio. Desideravo i suoi piedi in faccia e la mia lingua tra le sue dita. Sentivo quello che sarebbe stato il piu' grande orgasmo mai avuto salirmi nel corpo e nel cervello, quando improvvisamente nel giro di pochi secondi ho sentito la porta del bagno aprirsi.... -
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Scrivi molto bene ed è un racconto molto interessante. Non vedo l'ora di scoprire cosa succede dopo! . -
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Continua perfavoreee . -
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Spero tanto che ci sia un seguito! 😍 . -
MiloDiScorpio.
User deleted
Devo dire proprio un bell'inizio 😍 . -
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Ho cercato di rimettere a posto le scarpe prima che potesse vedermi, interrompendo uno dei migliori momenti della mia vita. E' entrato in salone e mi ha detto: "L'acqua fa schifo, c'è della terra, faccio la doccia domattina, notte". "Notte" ho detto mentre veniva a prendersi le nike per portarle in camera sua. Dopo un minuto ero di nuovo solo, eccitato come una bestia ma senza piu' il suo odore addosso. Ho sentito la sua porta socchiudersi (non la chiudiamo mai del tutto) e a quel punto ho deciso di andare a dormire anche io, sperando di poter riposare dopo quella forte emozione. Ho provato a calmarmi e rilassarmi, ma l'odore dei suoi piedi tornava prepotente nella mia testa, rieccitandomi ogni volta che provavo a chiudere gli occhi. Ero durissimo, e talmente arrapato che non riuscivo a prendere sonno. Nella mia mente tornava il desiderio di essere sotto i suoi piedi a respirare il suo aroma, a leccare ogni centimetro delle sue piante, a succhiare ogni dito e poggiarci la lingua in mezzo. Il pensiero mi stava offuscando il cervello. Avrei potuto segarmi, venire, e rilassarmi cosi', ma sentivo che non era quello che volevo, non questa volta. Questa volta volevo i suoi piedi, in faccia, in bocca, tra i capelli, sul petto, sul pacco, ovunque. E non solo i suoi piedi, ma soprattutto il loro odore.
Dopo un tempo interminabile in cui, confuso, ho provato ad addormentarmi, mi è venuta un'idea, talmente assurda da farmi sorridere. Che fantasia tremenda: entrare in camera sua, in silenzio, mentre dorme, e mettermi in ginocchio sotto di lui, ai piedi del letto, e cominciare a respirare, al buio, senza piu' pensare a niente. Che idea imbecille, pensa se avessi potuto veramente realizzarla. E ho sorriso. Ma poi, terrorizzato, mi sono reso conto che era esattamente quello che volevo; non avere altro che i suoi piedi nel mio respiro, per tutta la notte. Il mio corpo, il mio istinto, il mio sesso... volevano solo questo... e ho deciso di farlo. Ho aspettato un altro po', un tempo interminabile, con questo nuovo pensiero nella testa, un desiderio misto a speranza che mi dava coraggio, e facendo finta di andare in bagno mi sono avvicinato alla sua porta. Ho sentito il suo respiro pesante e ho capito che si era addormentato. Ho aperto lentamente la porta, cercando di non creare il minimo rumore e mi sono avvicinato ai piedi del letto. Il silenzio era rotto solo dai suoi movimenti involontari e dal suo respiro, e In penombra ho visto il suo corpo disteso a pancia in su, in un paio di slip in microfibra bianchi, nudo sopra e dalle cosce in giu'. Ma non era il suo corpo che desideravo. Era il suo odore, che ho avvertito appena sono entrato nella stanza. Mi sono messo in ginocchio, ai suoi piedi, ho avvicinato la faccia, e lentamente, al buio, mentre me lo tiravo fuori dalle mutande, ho cominciato a respirarli, sempre piu' da vicino, fin quando con la faccia non ho sfiorato la sua pelle.... -
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Complimenti per la scrittura, è molto piacevole leggerti! . -
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Stupendo!!! Non vedo l'ora di sapere cosa succede dopo! . -
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Davvero un bel racconto e ben narrato. Facci conoscere il seguito della storia, per favore. . -
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Bellissimo! Continua.. . -
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Molto bello... son curioso di sapere come procede la vicenda.. i presupposti per essere sgamato ci sono tutti . -
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Molto intrigante! . -
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Veramente bravo, scorrevole e grammaticalmente corretto... ma soprattutto eccitantissimo! . -
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Molto bello, spero continui presto! . -
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Stupendo 😍 io odoro sempre calzini, scarpe, mutande (con anche macchie del loro sperma), magliette dei miei coinquilini etero...mi manda fuori di testa l’odore di uno soprattutto, ha sempre le scarpe da ginnastica intrise dell’odore del suo sudore, ma non ho mai avuto il coraggio di entrare nelle loro stanze di notte e odorargli i piedi, per quanto siano bellissimi e irresistibili .
Il mio coinquilino eteroL'odore dei suoi piedi |
