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.Stupendo 😍 io odoro sempre calzini, scarpe, mutande (con anche macchie del loro sperma), magliette dei miei coinquilini etero...mi manda fuori di testa l’odore di uno soprattutto, ha sempre le scarpe da ginnastica intrise dell’odore del suo sudore, ma non ho mai avuto il coraggio di entrare nelle loro stanze di notte e odorargli i piedi, per quanto siano bellissimi e irresistibili
beh e mi pare ovvio fare sta cosa è un po inlegale. -
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Ho inspirato lentamente. Ad un centimetro dai suoi piedi, e ho sentito tutto il loro odore avvolgermi la faccia e la bocca. Ho trattenuto il respiro, riempiendo i miei polmoni, e ho cominciato a masturbarmi con il suo aroma dentro di me. Ma che stavo facendo? In ginocchio, ai piedi del letto del mio coinquilino etero, ad adorare silenziosamente i suoi piedi e desiderare di averli sulla mia pelle per sentirne ancora più forte l'odore e il calore, nella speranza di portarmi addosso quel regalo magnifico sulla faccia e tenerlo li' per tutta la notte. Ma che stavo facendo? Se si fosse svegliato, se mi avesse trovato li', sotto di lui, immobile a venerarlo come un dio, che cosa avrebbe pensato dopo tutti questi anni di amicizia? Ho sentito un senso di vergogna e di paura, e un' irrefrenabile voglia di scappare nella mia stanza, nascondermi sotto le coperte e cercare di scacciare ogni tentazione. Poi ho inspirato ancora, l'odore mi ha accolto, e ogni pensiero è scomparso, rilassandomi ai suoi piedi. Ero durissimo, paralizzato dal desiderio di aprire la bocca e poggiare le labbra sulle sue piante. Di prendere il suo piede dolcemente in bocca, bagnarlo, e succhiare avidamente tra le sue dita, leccando ogni angolo del suo odore.
E poi ho desiderato che non fosse piu' la mia mano a segarmi, ma i suoi piedi bagnati dalla mia bocca, strusciando il mio pacco tra di loro fino a un punto di non ritorno, godendo come un maiale mentre con piccoli movimenti mi abbandono completamente al piacere fino a schizzare sopra i suoi piedi, riempiendoli della mia gioia.
Mentre ero circondato dai miei istinti improvvisamente non ho piu' sentito il suo respiro appesantito dal sonno. Sono rimasto immobile, e ho cercato rapidamente di capire se avessi fatto rumore e lo avessi svegliato. Terrorizzato ho aspettato, nel buio, con mille pensieri nella testa e la vergogna che prendeva il sopravvento sull'eccitazione. Poi ho sentito il suo corpo girarsi su un fianco, liberando nell'aria una folata di energia profumata che ho inalato a pieni polmoni.
Quel ritorno alla realta' pero', quel senso di terrore provato in quegli istanti, mi aveva destabilizzato almeno quanto l'odore dei suoi piedi. Senza pensarci due volte sono uscito velocemente dalla sua stanza, mi sono messo sotto le coperte del mio letto, e ho cercato di calmarmi respirando lentamente.
Purtroppo pero', non si scappa cosi' facilmente da un odore cosi' inebriante. Lo sentivo sulla mia faccia, tra le mie mani, nella mia bocca. Era con me se ingoiavo, se giravo la testa, se respiravo, e mi eccitava al punto da non riuscire a calmarmi. Sono rimasto così per un tempo interminabile, in cui ho cercato inutilmente di addormentarmi con il pacco che mi scoppiava nelle mutande, bagnandole al punto da sentirle completamente umide sulla mia pancia. E poi ho capito. Dovevo godere, dovevo venire per calmare quell'istinto che bramava i suoi piedi. Con quell'odore intorno non mi sarei mai addormentato. Così, sotto le mie coperte, protetto dal buio della mia stanza, ho abbassato completamente le mutande e ho sentito finalmente la liberta' di poter segare i miei 20 centimetri di maschio e riempirmi addosso di piacere. Ma improvvisamente, nel totale silenzio rotto solo dai miei movimenti ho sentito:
"Hey, sei ancora sveglio?". -
MiloDiScorpio.
User deleted
Mi sa che ora arriva il bello 😍😍😍😍 . -
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capitolo molto bello e coinvolgente... son curioso di sapere che succede ora... . -
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Ma ci lasci cosi?! 😤😤😤 . -
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wow... bellissimo racconto . -
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Si ma rimasto a metà... . -
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molto bello . -
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Improvvisamente un senso di tremenda vergogna mi ha assalito. In pochi secondi ho valutato tutte le ipotesi: ero stato scoperto a respirare dai suoi piedi meravigliosi? Si era accorto della mia presenza mentre ero in ginocchio ad adorare il suo corpo? O forse mi aveva sentito camminare nel corridoio o, peggio, segarmi sotto le coperte? Paralizzato ho cercato di respirare lentamente perchè la voce non mi tremasse per l'imbarazzo e ho detto:
"Si' sono sveglio...non riesco a dormire..."
"Ah, io mi ero addormentato, ma mi ha svegliato il mio odore, è terribile. Sara' tornata l'acqua pulita?"
"No, sono appena andato in bagno, c'è ancora terra..." Ho risposto velocemente, tentando di trovare una scusa per giustificare eventuali rumori, per paura che si fosse accorto di qualcosa.
"Ma che palle, non riesco a dormire se non mi lavo, ho i muscoli ancora tesi dall'allenamento e non mi sento a mio agio"
Il mio imbarazzo e la mia vergogna sono sparite improvvisamente, come se avesse schiacciato un interruttore. Il ricordo delle sue gambe muscolose rilassate nella penombra con la mia faccia a pochi centimetri dai suoi piedi mi ha risvegliato in un attimo quel desiderio, in realtà mai svanito del tutto, di essere completamente soggiogato dal suo corpo, dal suo odore di maschio, dai suoi muscoli. Nella mia testa è apparsa chiaramente l'immagine del mio corpo steso sopra il suo, con i suoi piedi sulla mia faccia e la mia lingua tra le sue dita. Il mio pacco si è gonfiato nelle mutande, per fortuna coperte dal lenzuolo in penombra. Non volevo più nascondermi, stavo esplodendo.
"Non e' un cattivo odore - ho detto sottovoce - ... anzi....".
Silenzio. Un silenzio lungo ore, in cui mi sono abbandonato a una sensazione di vergogna, desiderio, benessere, bisogno di condividere la mia eccitazione, pur sapendo di non poter essere mai corrisposto da un amico etero. Non ce la facevo più a tenere segreta quella voglia di sottomissione che proprio quell'odore aveva reso così intensa.
"Anzi cosa?"
"Ecco.... mi piace il tuo odore, mi piace molto. Lo so che ti sembrerà assurdo, ma è la verità". In quel momento avrei potuto perdere ogni briciolo di dignità, come coinquilino ed amico. E allora? Cos'era la mia dignità di fronte a quei piedi che avevo avuto il privilegio di avere in faccia? E che cos' era la mia dignità di fronte al desiderio di amarli e adorarli per tutta la notte?
"Per questo eri in camera mia?"
... E li la mia dignità è scesa sotto i miei di piedi. Ormai era inutile mentire. Ho esitato un altro attimo, non sapendo cosa dire... o come dirlo. Ma ora che era a pochi metri da me e che nuovamente respiravo la sua essenza mi stavo completamente abbandonando, preso da un'irrefrenabile voglia di dire la verità:
"Si', volevo portarmi a letto il tuo odore... Soprattutto quello... "
"Quello...?"
"... Dei tuoi piedi. È da quando sei tornato e vedevamo la TV che mi ha eccitato, e ho sentito improvvisamente un enorme desiderio nella mia mente.. E non solo lì. Non avrei mai pensato che potessi piacermi, ma il tuo odore non mi ha fatto capire più' nulla".
Ogni frase che dicevo mi sembrava incredibile. Inverosimile. Segreta. E invece ero lì a confessare e ad abbandonarmi alla cruda verità. Amavo i suoi piedi, e volevo leccarli come non mai, sentendone il calore in faccia e il sapore nella bocca.
"Ahah! Ma dai, ma pensa tu. Non pensavo che a un ragazzo potesse piacere un odore cosi', io lo trovo terribile. Ma potevi dirmelo senza entrare di nascosto in camera. Siamo amici intimi, e non abbiamo segreti.. O almeno così credevo!"
"Dirtelo? E che cosa avresti fatto? Mi avresti preso in giro per anni."
"No, al contrario. Te li avrei fatti annusare sul divano."
"Ma che stai dicendo! Ma vaff.."
"A dirtela tutta, non potendo fare la doccia, ho i muscoli ancora tesi, e immagino che oltre ad odorarli avrai voluto massaggiarmeli."
Improvvisamente la conversazione ha cambiato tono. Ma stava dicendo sul serio? O giocava come fa spesso per provocarmi? Certo l'idea di avere il suo corpo davanti a me, mezzo nudo come era ora, con i piedi tra le mie mani, mi eccitava non poco. Probabilmente mi stava solo prendendo in giro, ma perché non stare al gioco? Voleva vedere fino a che punto mi sarei spinto? Beh, lo volevo anch'io, ed ero curioso di sapere dove volesse arrivare. Ho acceso la luce, e l'ho visto davanti alla porta della mia camera da letto, a fissarmi, con il corpo statuario coperto solo dagli slip bianchi, dai quali si intravedeva un pacco molto gonfio. Scalzo.
"Vuoi massaggiarmeli?"
Ero ancora molto imbarazzato, ma molto voglioso. Perché aveva il pacco duro se voleva solo prendermi in giro? Poi ho sentito il mio di pacco, che non stava più nei miei slip, e ho risposto:
"Si'"
Edited by AtleticoPiedi47 - 15/3/2021, 01:19. -
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Bel capitolo!!! 👏👏 . -
MiloDiScorpio.
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Si prevedono cose interessanti 😜😜😜😜😜 . -
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Ottimo sviluppo della storia: finalmente il ragazzo si è rivelato. Non so come vorrai proseguire la storia, ma, dalle premesse riguardo al rapporto amicale che esiste tra i due protagonisti, intuisco che la loro amicizia acquisterà da ora in poi un nuovo e più intrigante significato. . -
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Sono curioso del continuo 😍 . -
Cask99.
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Wow bellissimo racconto . -
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Bel capitolo.. son curioso di vedere come evolve e di leggere un po' di azione .
Il mio coinquilino eteroL'odore dei suoi piedi |
