Una settimana da ricordare (1-6)Trascrizione di una delle mie fantasie

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.      
     
    .
    Avatar

    big sweaty young feet licker

    Group
    Sardegna
    Posts
    144
    Reputation
    +108
    Location
    Sassari

    Status
    Offline
    A differenza della maggior parte dei feticisti, il tipo di eccitazione e di coinvolgimento che riguarda me non riguarda i giochi di potere quanto piuttosto la complicità, e non si basa su sensazioni di disgusto ma al contrario sulla scoperta del gusto. Come scrissi nella mia presentazione ho la passione non per i piedi, ma per giovani piedoni sudaticci. Visto che il più delle volte ho difficoltà a spiegare cosa mi piaccia, ho preso l'abitudine di mettere per iscritto le mie fantasie (e le pubblico su un blog). Ecco la prima e la seconda parte di "Una settimana da ricordare".



    1.



    Voglio raccontare come è cominciata questa storia. Io sono Joseph, per tutti solo Joe, ed ho poco più di trent’anni. Non amo le etichette, ma dovendone usare una avrei difficoltà a definirmi bisex. Perché nel sesso, be’ per me non resta molto di BI oramai. Sono single da un paio di anni, ma tra le relazioni con donne ce n’è stata una molto importante, che è durata nel tempo, così a lungo che ero divenuto parte della famiglia. Quel che voglio raccontare risale ad un momento centrale di quel rapporto: le prime vacanze estive trascorse insieme a lei. Per l’occasione ero stato invitato a trascorrere una intera settimana nella casa al mare dei suoi genitori, però purtroppo – o per fortuna – in compagnia della sua famiglia: padre, madre e fratello minore.
    Io avevo allora 23 anni, lei era di tre anni circa più giovane. Gli ormoni erano sempre al lavoro, ma proprio per quella costante presenza dei familiari lei aveva messo bene in chiaro che non avremmo fatto sesso. Del resto dovevamo anche dividere la camera da letto con suo fratello, in realtà la zona notte era intervallata da un piccolo bagno, ma non c’erano porte a garantirci un po’ di privacy. Insomma, in preda all’astinenza o anche solo al pensiero di doverla praticare, il secondo giorno di vacanza avevo già deciso il ricorso alla masturbazione. Nel tardo pomeriggio, rientrati dalla spiaggia, mi infilai in doccia e presi in mano… la situazione! Tenendomi le palle con una mano, con l’altra segavo per bene, immaginando quanto avrei voluto infilare il mio cazzo su per la sua fichetta bagnata. Per assecondare quel pensiero, chiusi gli occhi e con la lingua inumidii le labbra, mentre la mano continuava ad andare. Avevo proprio voglia di sborrare.
    Riaperti gli occhi, vidi nello specchio qualcosa che mai mi sarei aspettato. Suo fratello era entrato in bagno, e frugava nell’armadietto sopra il lavandino. Non doveva essersi accorto di me, o di quel che facevo, così feci scorrere l’acqua della doccia. Lui senza scomporsi chiese chi fossi, dato che la tendina oscurante mi riparava del tutto dalla sua vista, ed io per tutta risposta gli chiesi cosa faceva in bagno. “Dai, sbrigati che devo fare anch’io la doccia…” disse con un tono quasi scocciato. “Ho quasi fatto” mentii. “Se tu non esci di là, io comunque ci entro” disse per scherzo. Gli risposi che se per un attimo lui fosse uscito dal bagno, io sarei potuto uscire dalla doccia. “Non finisci la sega?” chiese, spiazzandomi. Io imbarazzatissimo troncai “Esco subito… ma almeno voltati!”. Azzardai un passo fuori, scostai la tenda e vidi che si era coperto gli occhi con una mano. Afferrai l’accappatoio e corsi fuori dal bagno, dritto in camera per asciugarmi e rivestirmi.
    Neanche trenta secondi più tardi il cognato invadente mi raggiunse. “Hai dimenticato questi” disse porgendomi il costume e le infradito. Ed aggiunse, riprendendo la strada del bagno, “Sto per fare la doccia, non entrare in bagno mentre ci sono io per ripulirti dopo la sega”. Le palle mi facevano quasi male, per avere dovuto interrompere la mia sega liberatoria. E tutto a causa di quel ragazzino impertinente.



    2.



    Il giorno seguente ci fu un altro episodio di voyeurismo, stavolta meno velato. Dopo avere fatto colazione “in famiglia”, il padre della mia ragazza mi chiese il favore di accertarmi che suo figlio – il quale si era trattenuto a letto – avesse intenzione di venire in spiaggia insieme a noi. Mentre loro finivamo di prepararsi e riordinare, io scesi le scale che conducevano alla doppia cameretta. Superato il piccolo bagno che separava le due zone (quella in cui stavamo io e la mia ragazza, e quella in cui stava suo fratello), vidi che lui era appunto dove mi aspettavo di trovarlo. Cioè a letto, ma con in mano il suo cazzo eretto!
    L’altra mano era dietro la testa che poggiava sul guanciale, e quella posizione metteva in evidenza la rada peluria del suo petto e delle ascelle. Anche il pube non era eccessivamente peloso, e mentre la sega procedeva ritmicamente feci scorrere lo sguardo da capo a piedi, vedendo come arricciava le dita dei piedoni per assecondare il piacere. Pensai subito di ricambiare il “favore” del giorno prima, e quindi di interromperlo… ma poi risolsi di stare a guardare, sperando di non essere scoperto. Da guardone insomma. Quel cazzo vibrava ogni volta che la mano risaliva a stringere la cappella, e le palle saltavano tenendo il tempo che si faceva sempre più sostenuto. Una sega così non era soltanto masturbazione per arrivare all’orgasmo, ma sembrava abbondare di godimento in ogni gesto.
    Lui si accorse presto della mia presenza, ma non smise di toccarsi ed anzi cercò il mio sguardo come per comunicarmi tutta l’espressività delle sue smorfie di piacere. Nel giro di pochi secondi, con gli occhi fissi nei miei che cercavano di guardarlo globalmente, ebbe il suo orgasmo. I primi schizzi volarono alti, poi ecco arrivare fiotti di sborra più abbondanti e poco meno potenti che gli andarono a decorare il petto. “Bastardo” mi apostrofò appena ebbe finito di grondare sperma “Sei venuto ad imparare come si fa?”.
    Ancora una volta imbarazzato di fronte alla sua disinibizione, cercai di giustificarmi dicendo che ero stato mandato da suo padre. “Dai, vieni qui” sollecitò, ed io ubbidii. Mi chiese di recuperare le calze che aveva lasciato nelle sue scarpe da skate, senza alcun dubbio le calze usate il giorno prima. Come infilai la mano ebbi la sensazione che fossero state sudate esageratamente, le sentivo quasi umide, ma nel tirarle fuori mi resi conto che non erano zozze dopotutto per essere state così stra-usate in piena estate. Lui nel frattempo non si era mosso di un centimetro, aveva mantenuto la posizione con il braccio dietro la testa e la mano all’altezza del cazzo – ora in fase di rilassamento. Mi avvicinai dunque per consegnargli i calzini, e lui mi prese per il polso con quella stessa mano che aveva usato per la sega. Senza scomporsi guidò la mia verso l’ombelico, facendomi premere le calze che avevo in pugno sulla pozzanghera di sborra che si era formata.
    “Aiutami, io non vedo” disse, ancora insonnolito. Voleva che lo aiutassi a ripulirsi dal suo sperma, usando le calze per assorbirlo. Per un po’ fu lui a guidare, tenendomi saldo per il polso, poi lasciò che facessi da solo. Presi un solo calzino per pulirgli accuratamente l’addome, dove la sborra era talmente abbondante che intrise completamente la calza. Con l’altra dunque cercai e detersi gli schizzi sul petto, quelli sparati più lontano dal cannone, qualcuno persino sul collo. “Pulisci anche il cazzo?” chiese con gentilezza, e mi parve che non fosse del tutto sveglio. Il pene era ancora semiduro, dalla cappella spuntava un bel gocciolone che asciugai con quel secondo calzino. Per il resto provai a levare lo sperma che potevo vedere, sull’asta o sull’inguine.
    “Grazie” sussurrò accennando un sorriso, mentre si metteva a sedere sul letto. Prese le calze, che avevo ancora tra le mani, e come si trattasse di un asciugamano le usò per ripulirsi – anche se poteva piuttosto imbrattarsi – la mano con cui aveva sborrato. Infine, senza fare una piega, se le infilò ai piedi. Notando il mio sguardo perplesso, sorpreso ma non sconvolto, chiese scherzando “Volevi tenerle tu?”.
    Quel giorno non venne in spiaggia con il resto della famiglia, ed io avrei voluto non doverci andare. Insomma, prima di arrivare a qualcosa di concreto dovetti aspettare quella notte. E non la serata, ma proprio la notte.




    3. Leggi qui la terza parte
    4. Leggi qui la quarta parte
    5. Leggi qui la quinta parte
    6. Leggi qui la sesta parte

    Edited by forfeet - 26/7/2014, 14:31
     
    .
  2.      
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    3,644
    Reputation
    +308
    Location
    Veneto

    Status
    Offline
    La tua spiegazione continua?
     
    .
  3.      
     
    .
    Avatar

    big sweaty young feet licker

    Group
    Sardegna
    Posts
    144
    Reputation
    +108
    Location
    Sassari

    Status
    Offline
    finora ho scritto sei parti... ma la settimana non è finita :ph34r:
    voglio postare tutto quel che ho, ma senza troppa fretta :zzz:
     
    .
  4.      
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    530
    Reputation
    +187

    Status
    Offline
    dai ti prego posta
     
    .
  5. Pinguino93
         
     
    .

    User deleted


    Dai il racconto si è fatto interessante, continua te lo supplico!!!!
     
    .
  6.      
     
    .
    Avatar

    big sweaty young feet licker

    Group
    Sardegna
    Posts
    144
    Reputation
    +108
    Location
    Sassari

    Status
    Offline
    ragazzi :o:
    ovvio che posto tutto, abbiate solo pazienza :woot:

    piuttosto... qualche commento? :doubt:
     
    .
  7. piedinipiccoli
         
     
    .

    User deleted


    Interessante, quindi se non ho capito male, questo è il tuo primo incontro con i piedi? Il ragazzino sfrontatello quanti anni aveva all'epoca?
     
    .
  8.      
     
    .
    Avatar

    big sweaty young feet licker

    Group
    Sardegna
    Posts
    144
    Reputation
    +108
    Location
    Sassari

    Status
    Offline
    CITAZIONE (piedinipiccoli @ 6/7/2014, 06:12)
    questo è il tuo primo incontro con i piedi?

    Questa è la trascrizione di una fantasia :(
    Niente di tutto ciò è mai avvenuto (né credo avverrà mai) :ciao:

    Esperienze ne ho, anche non limitate al gioco con i piedi. Purtroppo però è sempre stato un accontentarsi di quel che passa il convento ^_^


    CITAZIONE (piedinipiccoli @ 6/7/2014, 06:12)
    Il ragazzino sfrontatello quanti anni aveva all'epoca?

    Tutte le informazioni sono nel testo:
    CITAZIONE (forfeet @ 5/7/2014, 15:44)
    (...) purtroppo – o per fortuna – in compagnia della sua famiglia: padre, madre e fratello minore.
    Io avevo allora 23 anni, lei era di tre anni circa più giovane.
    (...)

    Prometto che stanotte posto la terza parte; ma voi commenterete? :wub:
     
    .
  9.      
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    530
    Reputation
    +187

    Status
    Offline
    Certo
    Racconto fighissimo
     
    .
  10.     +1    
     
    .
    Avatar

    big sweaty young feet licker

    Group
    Sardegna
    Posts
    144
    Reputation
    +108
    Location
    Sassari

    Status
    Offline

    3.



    Per tutto quel giorno non ebbi più contatti con il cognatino, infatti non si era fatto vivo in spiaggia né a pranzo, non aveva cenato con il resto della famiglia e quando ci ritirammo lui non era ancora rientrato. La sera prima ero stato beccato – ma non visto – a segarmi in doccia, e dopo qualche ora avevo invece assistito alla sua sega mattutina, aiutandolo a smaltirne i postumi. Come già detto, la nostra camera era al sottopiano: nella zona più interna dormiva lui, poi c’era un piccolo bagno con doccia che separava gli ambienti, e dunque un’altra zona con letto a castello nel quale dormivamo io e la mia ragazza. Ho già raccontato che lei per tutta quella settimana non volle fare sesso, con la scusa della poca privacy (la stanza da letto dei genitori stava proprio sopra di noi). Quella notte andammo a dormire come sempre, lei nel letto di sopra, io sotto.
    Mi svegliai di soprassalto quando mi sentii tappare la bocca da una mano umida. Aprii gli occhi e nella penombra vidi il fratello della mia ragazza, lì nella nostra stanza. Mi fece segno di stare in silenzio, poi con un altro segnale mi chiese di seguirlo. Io scossi la testa per dirgli di no, lui ripetè il gesto di seguirlo ed io ripetei il mio diniego. Allora scosse anche lui la testa dicendo di no, un po’ per sbeffeggiarmi ma un po’ anche con il significato di “non hai proprio capito” riferito a me. Lo vidi darsi da fare con i piedi, per levarsi le scarpe senza chinarsi. Poggiò un piede incalzettato sul mio letto, poco lontano dal mio viso, sogghignò e strusciò il suo piede sul mio muso.
    Fece ancora segno di seguirlo, ma io rifiutai ancora e lui a quel punto sfilò la calza, la passò su tutto il mio viso ed infine la stese sul muso. Prese ad armeggiare con i suoi pantaloni: tirò fuori il suo cazzo, già duro, si avvicinò andandolo a poggiare sulla calza sul mio muso. Per un po’ si tenne al letto di sopra, con il forte rischio di svegliare sua sorella che dormiva, poi con una mano prese il cazzo, e cominciò a segarsi. Quei pochi minuti sembrarono anni.
    Vedevo la sua cappella così pericolosamente vicina al mio viso. Avevo paura che spostasse il calzino… perché forse avrei urlato, o peggio avrei succhiato. Portò avanti la sega, e nel momento di sborrare premette la cappella sul calzino, sulle labbra, tanto che mi sembrò di sentire il calzino bagnarsi, e le labbra bagnarsi. Svuotò per bene le palle ed il cazzo, aspettando di far emergere anche le ultime gocce. Quindi poggiò nuovamente il piede, stavolta nudo, sul mio letto, vicinissimo al guanciale e fece lo stesso giochetto di prima: strusciò il piede sul muso, o meglio sul calzino appena sborrato.
    Si infilò la calza, a pochi cm dalla mia faccia, rimise la scarpa ed andrò via.
     
    .
  11. Pinguino93
         
     
    .

    User deleted


    Questo racconto che hai pubblicato è interessante ed eccitante allo stesso tempo, peccato che sia finita, o no??? Cmq i miei complimenti dovresti scrivere dei libri, sei bravissimo come narratore, bravo ;) !!!!!
     
    .
  12.     +1    
     
    .
    Avatar

    big sweaty young feet licker

    Group
    Sardegna
    Posts
    144
    Reputation
    +108
    Location
    Sassari

    Status
    Offline
    veramente ho ancora una scena, in tre parti :ph34r:
     
    .
  13. Pinguino93
         
     
    .

    User deleted


    Perfetto, sarò felicissimo di leggere ancora il tuo racconto, e spero che tu lo pubblicherai presto ;)
     
    .
  14.      
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    201
    Reputation
    +108

    Status
    Offline
    :clap: :clap: :clap:
     
    .
  15.      
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    3,644
    Reputation
    +308
    Location
    Veneto

    Status
    Offline
    Aspettiamo fiduciosi
     
    .
28 replies since 5/7/2014, 14:44   4759 views
  Share  
.