| Antonio pov L’esperienza con Leo mi era piaciuta davvero tanto, così ci siamo promessi di collaborare. La nostra prossima vittima sarebbe stato Mattia. Aveva un anno meno di noi e faceva parte della nostra compagnia. Riccio con occhi verdi, aveva un sorriso che mi scioglieva ogni volta. Non avevo mai visto i suoi piedi e morivo dalla voglia di vederli. Così io e Leo pensammo che il pre discoteca sarebbe stato perfetto. Leo e Mattia dovevano venire a casa mia per prepararsi e poi verso le 23 saremmo andati insieme in discoteca, in teoria hehe. Abbiamo pianificato di ipnotizzarlo prima in modo da non farlo andare in discoteca e dire ai nostri amici che non si è sentito bene così siamo stati a casa con lui. Il piano avrebbe funzionato già con i miei piedi, figurati con quelli di Leo in più. Comunque non riesco a capire tuttora cosa ci sia tra me e Leonardo. Non è solo il feticismo, ci coccoliamo e passiamo le serate insieme e io sto bene con lui come lui sta bene con me, ma nonostante questo continuano a cercare altra gente con cui “divertirci”. Forse l’ipnosi e solo una scusa per unirci, ma vabbè. Mattia arrivó a casa mia verso le 9 invece Leo era qua già da un po’. Mattia aveva già lo zaino con dentro i vestiti e tutto, doveva farsi la doccia e prepararsi. Non sapevo in quale esatto momento lo avrei ipnotizzato, ma non aveva importanza. Ci siamo fatti la doccia prima io e Leo, poi andò Mattia. Dopo non molto uscì e vidi finalmente i suoi piedi con delle ciabatte della nike. Dall’ accappatoio semi aperto si intravedeva il suo fisico e beh anche qualcos’altro. Aveva dei piedi perfetti che io definisco uniformi; non si notano imperfezioni. Mentre Mattia si metteva jeans e camicia bianca, io mi tolsi lentamente i calzini e Leo fece lo stesso. Eravamo sdraiati sul letto con le piante in bella vista. Era il momento. Mattia spuntó fuori dalla cabina armadio con la sua bella camicia slacciata, un paio di jeans e dei calzini bianchi che facevano intravedere i piedi. Non si soffermò a guardaci i piedi, così, non so con quale determinazione, li alzai e li misi letteralmente di fronte alla sua visuale. Mi guardò stranito per un attimo. “Antonio lo vedo che hai dei bei piedi ahah che fai” Lo guardai intensamente negli occhi e vidi che cominciava a cadere in trance. “Mattia ascoltami attentamente. Guarda i miei piedi, guarda come oscillano. Sinistra, destra, sinistra, destra. Riesci a percepire l’odore. È cosi rilassante. Voglio che tu ti rilassi e che ti lasci andare alla vista dei miei piedi. Conterò fino a 3 e tu ipnotizzato verrai qui e mi darai un bacio, poi ti addormenterai tra le mie braccia.” Mattia fissava i miei piedi ma aveva capito ciò che avevo detto. “Bravo ragazzo” disse Leo. “Uno, due, tre.” Lentamente, Mattia si avvicinò a me. Soffermandosi per qualche secondo ad annusare i miei piedi, arrivó e mi diede un bacio a stampo che per me duró all’infinito. Mattia si staccò e mi abbracció, per poi cadere addormentato avvinghiato a me.” Non lo vidi ma percepì la gelosia di Leo che mi bruciava addosso. “Aw che carino” dissi a Leo mentre Mattia russava profondamente abbracciato a me. Gli diedi qualche bacio sulla testa e poi arrivó la parte davvero bella hehe. Presi Mattia di peso e lo feci sdraiare sul letto a pancia in su. Vidi che dormiva proprio come un bambino. Era veramente carino ma allo stesso tempo eccitante. Mi girai verso Leonardo e lui si avvicinò e me. “Quindi io non sono più nulla?” mi disse facendo il finto offeso. “Leo, se non vuoi fare la fine di Mattia, vieni qua e baciami come nessuno ha mai fatto.” Leonardo mi prese e mi bacio con passione, per una manciata di secondi. Paradiso. Ora però toccava a Mattia. Lentamente gli togliemmo i calzini, non odorosi dato che erano puliti. Ciò che era però incredibile era il fatto che nonostante Mattia si fosse appena fatto la doccia i suoi piedi già emanavano una puzza surreale. Cominciammo ad annusare e a baciare. Che dire, aveva dei piedi davvero perfetti. Ogni tanto cercava di dire qualcosa, ma con qualche frase del tipo “Shh rilassati, vuoi solo dormire” tornava a russare. Lo deliziai mettendogli i miei piedi in faccia mentre dormiva. “Mattia, ora vieni e leccaci i piedi.” Io e Leo ci sedemmo sul letto e Mattia, a terra, comincio a leccare. Mi piaceva molto. Mattia addormentato me lo faceva venire così tanto duro. “Dormi.” dissi di nuovo. “Ora ti sveglierai e non ti sentirai bene e non vorrai venire in discoteca anzi, vorrai stare qui a casa a far rilassare me e Leo.” Mattia si sveglió lentamente. “Fra mi è passata la voglia di andare in disco, meglio stare a casa.” Io e Leo ci mettemmo sul divano e Mattia “di sua spontanea volontà” comincio a massaggiarci i piedi. Nel mentre io abbracciai Leonardo, con la conferma del fatto che lo amavo da morire. Leonardo pov Antonio si addormentò abbracciato a me. Era così bello. “Mattia, devi riposare, non stai tanto bene. Vieni qui” Feci addormentare Mattia con i piedi in faccia ad Antonio, così avrei avuto la conferma che avrebbe dormito per l’odore soporifero di quei bei piedi. Mattia ad un certo punto si sveglio e mi fissò. “Dormi.” mi disse mettendomi le piante a pochi cm dal mio viso. “Come scus-“ Vidi tutto nero. Mattia pov Mi svegliai la mattina non ricordando nulla. Avevo i piedi sulla faccia di Leo. “Hey Leo, dormito bene?” Leonardo si sveglió staccando la sua bocca dai miei piedi. “Che cazzo Mattia” disse lui. |
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