Malesfoot - Forum Piedi Maschili

Posts written by dandolo00

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    Si molto...
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    La mia esperienza è questa: fin da bambino a me piaceva farmi adorare i piedi e con l'adolescenza pian piano questo innocente desiderio si è trasformato in un desiderio/piacere sessuale, tanto che mentre i miei amici si masturbavano con i porno, io lo facevo pensando a questa o quell'amica che mi leccava i piedi. Non credo di essere un Master in senso stretto, cioè frusta, bondage ecc... ma mi piace solo farmi adorare i piedi e umiliare il prossimo solo in questo ambito!
    Quando ho cominciato ad avere qualche ragazza, ho sempre cercato di farmi adorare i piedi... e di ragazze ne ho avute un pò ma nessuna è mai stata attratta da questa pratica! Qualcuna lo ha anche fatto, ma senza passione e solo per soddisfarmi, facendomi sentire un coglione! Se poi mettiamo in conto anche le conoscenze virtuali, credo di avere una discreta statistica per affermare che non ho mai trovato una ragazza che fosse attratta da questo tipo di feticismo.
    Ormai ero rassegnato a vivere nella frustrazione di questo desiderio e il fatto di farmeli adorare da un maschietto non mi passava neppure per l'anticamera del cervello. Poi è successo per puro caso, perchè un mio collaboratore (fidanzato con una ragazza) non faceva altro che fissarmeli in modo patetico, e quasi per gioco gli ho fatto questa proposta, che lui con qualche titubanza ha accettato, e la cosa ho visto che mi piaceva parecchio, perchè lo faceva con una passione e una foga che mai avevo visto nel gentil sesso. Se avessi incontrato una ragazza che si fosse appassionata ai miei piedi, credo che non avrei cercato altro, ma alla fine pur di soddisfare questo mio vezzo ho cominciato per ripiego a cercare schiavi maschi. Attualmente sono fidanzato con una ragazza, ma allo stesso tempo sono iscritto a questo forum; sono bisex???
    Non lo so. So che sono un narcisista a cui piace farsi adorare i piedi, a prescindere dal sesso di chi me li lecca!
    Saluti e baci!
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    CITAZIONE (arch @ 11/9/2019, 11:55) 
    CITAZIONE (Sweetslave89 @ 10/9/2019, 23:22) 
    Si, muoiono comunque con gli insetticidi ma non mi piace che uno debba farlo intenzionalmente. Ci sono tanti cose inanimate da calpestare Se si può evitare è meglio, no? Sia per la natura che per il rispetto che merita ogni essere vivente. Rimarrei anche io inorridito da questa cosa, e la tua ragazza ha ragione.

    io ho piante orto etc e sto praticamente sempre in stivali sulla terra, mi piace un sacco stare in stivali da contadino.
    ovviamente sono pieno pure io di cimici insetti e lumache...
    le lumache non riesco a ucciderle.. se le trovo le prendo e le butto da un'altra parte. sono un animo sensibile. al massimo spargo lumachicida se proprio necessario
    però devo ammettere che con le cimici non ho pietà, visto che le odio profondamente

    Bene... se ti serve una mano, anzi un paio di piedi, per far fronte alle cimici, basta che mi fai un fischio ;)
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    CITAZIONE (Sweetslave89 @ 10/9/2019, 15:05) 
    Non penso che a lui piacerebbe venire schiacciato. Ci sono molti modi per allontanare gli animali infestanti, basta spostarli. Poverine...non ho parole.

    Caro Sweetslave, da appassionato orticoltore ti dico che ogni insalata che mangi, porta dietro a sè storie di morte e devastazione per gli insetti infestanti... neppure un ortaggio ne è immune! Credo poi che per una lumaca finire schiacciata sotto le mie fette in fondo sia meglio che finire intossicata da un lumachicida! CB87, vecchia conoscenza che in questa occasione saluto, non ha poi tutti i torti a dire che sono lumache fortunate: rispetto alla fine che fanno quelle di altri orti, lo sono sicuramente!
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    Lo so che è fuori tema e che mi piglierò un sacco di critiche, ma a me piace calpestare le lumache che infestano il mio orto bio... e quando lo faccio davanti alla mia ragazza, lei mi guarda inorridita e mi urla dicendo che sono "sono il solito maschio strafottente e bastardo dentro!"... e queste sue parole, a sua insaputa, mi fanno godere un sacco!
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    Ottima idea!!! Grazie
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    Beh dacci qualche indizio allora... tipo come mai la tua amica si è accorta che avevi schiacciato qualcosa?
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    Intendi tra oggetti o insetti?
    Non si può dire per amore del politicaly correct... ;)
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    A me piace prevalentemente schiacciare a piedi nudi... ma non mi dispiace neppure guardare!
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    E' un ottima idea!
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    La notifica sparisce non appena t togli il like.
    Solo nella remota ipotesi che lui si faccia notificare i "like" anche via mail (ma non credo, altrimenti gli arrivano decine di mail alla settimana), potrebbe vedere il tuo like.
    Stai sereno ;)
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    I primi ricordi che ho è che da bambino, a 4-5 anni, mi vergognavo moltissimo a mostrare i miei piedi agli altri... quasi come se fossero genitali; nel mio gruppo di amichetti c'erano altri 2-3 bambini con gli stessi sentimenti e fra di noi si era creato un fortissimo legame e giocare liberamente gli uni con i piedi degli altri, era diventato il nostro gioco segreto irrinunciabile, anche se non c'era nessuna forma di coinvolgimento o consapevolezza sessuale! Mi ricordo anche che nel nostro gruppetto cercavamo sempre di coinvolgere delle coetanee, spinti dalla curiosità di come potessero essere i loro piedi, e anche che ci eravamo solennemente giurati di non guardare mai i piedi delle nostre mamme! Per cui credo che la passione dei piedi, nel caso mio e anche dei miei amichetti, sia stata una forma innata e molto ancestrale di attribuirgli un significato simbolico genitale!
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    Grazie per la tua risposta ZampaMonza... in effetti un ragazzino che esce con una coppia di fidanzatini è un pò sfigatello, e sarà naturale per l'altro sentirsi superiore.
    Passando al mondo adulto, l'mmagine che hai evocato genera in me un impulso fortissimo: la mia più grande fantasia sessuale è avere un maschio che mi lecca i piedi mentre ho un rapporto con la mia ragazza... non credo che esista per me una situazione più eccitante! Ovviamente non l'ho mai realizzato, perchè per proporre una situazione simile alla tua donna devi avere parecchio pelo sullo stomaco ed essere pronto a qualsiasi ritorsione; e poi non so neppure se lo farei veramente, rovinando la nostra intimità per un mio sfizio perverso, certo che il solo pensiero me lo fa drizzare a dismisura :)
    Forse per questo io inconsciamente cerco solo uomini gay, perchè immaginandomi la situazione che ho descritto, lo voglio concentrato solo sui miei piedi senza farsi distrarre dalle bellezze femminili.

    Voglio anche riprendere il discorso di 82f sul fatto che un uomo simile a quello di qui sopra non è un vero etero ma piuttosto bisex!
    Sono perfettamente concorde che un etero "sano" non è affatto attirato da queste cose, e che un maschio che va in cerca di situazioni simili sia di sicuro un etero "pervertito" o "malato" ma non credo che lo possiamo definire bisessuale, perchè la bisessualità è un altra cosa!
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    Premetto che da bambino, nel mio gruppetto di amici eravamo quasi tutti "baby fetish"; cioè c'era quella costante attenzione dell'uno verso i piedi dell'altro, e la "punizione" di chi perdeva ai giochi era sempre quella di annusare o massaggiare i piedi del bimbo vincitore. Però erano tutti giochi assolutamente senza un consapevole sfondo sessuale, perchè a 5-6 anni sei ancora ancora molto immaturo. Poi questa "cosa" finisce nel dimenticatoio.
    Arriva l'adolescenza e le prime ragazze... e pian piano riemergono dal dimenticatoio i ricordi di quei giochi e le mie prime timide richieste: "mi massaggeresti i piedi per favore?" ecc... Poi pian piano nel tempo diventi sempre più sicuro e riesci anche a porti in maniera più incisiva e devo dire che quasi sempre sono riuscito a introdurre in qualche modo il preliminare fetish all'interno dei miei rapporti, ma confesso non ero mai soddisfatto! I miei piedi visti sempre come un preliminare quasi obbligatorio, a cui dedicarsi il minimo indispensabile e solo su esplicita richiesta, mentre in testa hanno soltanto altro...

    Poi circa 10 anni fa, un giovane collaboratore comincia a frequentare per svariati motivi di lavoro anche la mia casa... io avrò avuto 32 anni e lui una decina in meno... e una volta per puro caso quando arriva da me, avevo addosso le infradito. Per tutto il tempo l'ho visto molto a disagio, mi fissava costantemente i piedi, era diventato meno attento. Quando è andato via ha salutato con molto distacco e avevo pensato che gli avesse dato fastidio il mio abbigliamento casual, ma lui questo tipo di atteggiamento non poteva averlo nei miei confronti che ero un suo superiore, per cui al prossimo appuntamento mi sono fatto trovare apposta alla stessa identica maniera; l'ho visto molto più rilassato, quasi contento di vedermi vestito in quel modo, però per tutto il tempo mi fissava i piedi ed era diventato meno produttivo e ho intuito che il suo calo di resa fosse in qualche modo connesso con i miei piedi, visto che di tutto l'abbigliamento casual erano l'unica cosa che mi fissava continuamente e per questo motivo non gli ho fatto notare nulla, anzi la cosa cominciava a divertirmi: finalmente qualcuno che sembra avere interesse per i miei piedi :) e chi se ne frega più della resa lavorativa :) e per diverse settimane la cosa va avanti cosi: io lo studiavo e allo stesso tempo mi studiavo e cominciavo a capire cosa volevo.

    Lui però non si schiodava e allora una volta gli ho proposto di incontrarci per una birra e gli ho detto direttamente, che dopo la birra avrei voluto che mi massaggiasse i piedi, visto che la mia fidanzata sarebbe stata via per 15 giorni e io avevo la necessità che qualcuno me li massaggiasse in quel periodo! Ha avuto una reazione abbastanza forte e se ne è andato via senza neppure salutare. Mi è sembrata la reazione di chi si sente "sgammato". Per diverse settimane mi ha evitato, ma poi ha accettato quell'invito. Ammetto che la prima volta è stato un pò imbarazzante, eravamo entrambi impacciati, ma mi ha fatto comunque un ottimo massaggio, sicuramente il migliore che avessi ricevuto fino a quel momento. Non mi sono eccitato in quella occasione e neppure nelle successive e forse è stato meglio cosi visto che c'era di mezzo anche il lavoro... però pian piano qualche sega pensando a quelle sedute di dominazione goliardica me le facevo... non siamo mai andati oltre il massaggio e dopo diversi masi ha cambiato lavoro e ora ha anche lui una fidanzata. Però ricordo sempre volentieri questo incontro che ha fatto da battistrada ad altri!
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    CITAZIONE (82f @ 1/5/2018, 12:29) 
    CITAZIONE (dondolo4000 @ 30/4/2018, 23:18) 
    Provo a rispondervi con un messaggio unico.
    Vedo che dalle vostre risposte emergono un paio di punti conflittuali: "Le percentuali" e le "Etichette"; vediamo se riusciamo a chiarirli.

    1- Le percentuali: il 100% è un concetto che in natura non esiste: neppure l'acqua distillata nel miglior laboratorio del mondo può considerarsi "H2O al 100%" perchè qualche molecola di sale minerale poi ci scappa sempre, figurarsi se noi cozzaglia umana possiamo definirci puri in qualcosa! Il concetto del 100% non esiste nelle mie categorie mentali, non ne ho mai parlato, e chi crede che questo famigerato "100%" in un qualsiasi ambito della natura esista credo sia in serio errore!

    2- Le Etichette: che vi piacciono o no sono fondamentali nella nostra vita, e come tutte le cose, basta non farsi condizionare troppo, nè attribuirgli significati morali di alcun tipo. Hanno una funzione più pratica ed elastica.
    Se conosci una persona, quasi sempre gli chiedi che lavoro fa; ti dirà operaio o avvocato o meccanico; non ti dirà avvocato al 74%, ma anche giardiniere all'8% perchè taglio l'erba del mio giardino, e meccanico al 4% perchè mi cambio l'olio auto da solo e cuoco al 3% perchè so cucinare un uovo! Ti dirà che fa l'avvocato e questo è la sua etichetta.
    Gli chiederai che squadra tifa: ti dirà Milan, Inter o Juve; è un altra etichetta. Non ti dirà Milanista al 92% e Juventino all'6%, perchè la partita della Juve di ieri sera mi è piaciuta e Napoli al 2% perchè il mio bisnonno era partenopeo!
    E ne possiamo citare a bizzeffe. Le etichette sono indispensabili per comunicare agli altri quello che sostanzialmente siamo e in un contesto simile come questo forum è utile disporre di "etichette" tipo gay o etero o bisex per presentarsi agli altri e per conoscere gli altri. Poi se qualcuno nella sua mente malata e faziosa usa queste "etichette" in maniera errata è un problema suo, però non deve rompere i cogli#ni al prossimo che scrive in pace!

    3- Il concetto che più di tutti crea disagio ho visto che è "l'Etero al 100%", un termine che hanno citato alcuni di voi e che non ha mai fatto parte del mio vocabolario, perchè come ho già detto al punto 1, non credo al concetto del 100%.
    Se comunque qualcuno con questo concetto vuole intendere un maschio che in qualsiasi occasione o situazione della vita, mai e poi mai avrebbe la minima fantasia di qualsiasi genere con un altro maschio, beh è meglio che si rilassi, perchè questa mitica figura non credo esita e se vi è mai sembrato di vedere qualcosa di simile, state sereni che l'apparenza inganna. Non per questo possiamo abolire dal vocabolario il termine etero, piuttosto che gay, perchè infondo nessuno lo è lo è al 100%, e accomunare tutti sotto l'unica etichetta di "bisex", perchè il bisex a sua volta è un altro orientamento, diverso dagli etero e dai gay.

    E ora voglio ribaltare questa frittata su tutti quei gay master proponendo loro questa provocazione:

    "Ma se a te caro Master Gay al 100% una bella e giovane ragazza, magari un amica interessante e con un bel carattere, ti confessa una passione per i tuoi piedi e ti chiede di leccarteli, tu che fai, non glieli dai, perchè quella non ti attira sessualmente? Sei sicuro che la sua sottomissione non sia eccitante solo perchè la sua "patata" non ti piace? Rifletti un pò su queste due questioni e poi rispondi alla terza: Ora ti senti un Bisex latente o continuerai a professarti Gay?"

    Io ho citato delle percentuali in quanto molte persone sul Forum si dichiarano completamente etero, quando la realtà è un'altra... questo non vuol dire che una persona è per forza gay, ma forse bisognerebbe farsi delle domande e darsi delle risposte concrete, perché ci tengo a sottolineare che i piedi sono una parte erogena ed intima del corpo.
    Alla tua provocazione non potrei rispondere, in quanto non sono un master e non sono slave...

    Hai perfettamente ragione quando dici che i piedi sono una zona erogena e intima del corpo. Questo è un concetto abbastanza universale nel mondo degli etero (perdonami se uso l'etichetta, ma mi serve per farmi capire!): basta vedere con quale accanimento le ragazze d'estate adornano i propri piedi fra smalti, sandaletti e monili vari, ci sono certi piedi femminili che sono delle vere opere d'arte! E questo si sa, perchè un bel piede attrae il maschio!
    Purtroppo però al piede maschile viene riconosciuto il ruolo opposto: prova a presentarti con un piede curato in un bel sandalo di cuoio al tuo primo appuntamento con una ragazza: 9 volte su 10 ti considererà un ciabattato senza stile, anzi molte lo trovano proprio irritante. Non voglio sparare verità, ma devo dire che l'arte di venerare i piedi è un appannaggio maschile: le donne purtroppo non sono in grado di appassionarsi al piede, come lo sanno fare i maschi; te li adoreranno, ma lo vivranno spesso come un noioso e dovuto preliminare prima del rapporto; trovo le loro "presazioni fetish" troppo frettolose. Ero sempre convinto che i miei piedi si meritassero di più, ma questa indole feticista frustrata la davo per una condizione esistenziale della vita del maschio fino a quando per puro caso, ho avuto l'occasione di sperimentare le attenzioni di un altro maschio sui miei piedi e vederlo li concentrato solo ed esclusivamente sulle mie estremità, in un gioco di dominazione fine a se stesso e sessualmente disinteressato, mi ha aperto prospettive nuove facendo sbocciare in me un concetto nuovo di "orgoglio fetish" :)
35 replies since 14/8/2010
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