Malesfoot - Forum Piedi Maschili

Votes taken by Feetboy90

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    CITAZIONE (luridoleccapiedi @ 31/3/2024, 01:52) 
    Mai chiedere al primo incontro con un Padrone di farsi ciucciare il cazzo. Uno schiavo leccapiedi gli serve anzitutto per farsi ripulire i piedi, poi col tempo, se lo schiavo lo merita, il Padrone può decidere di premiarlo ulteriormente usandolo anche come succhiacazzo. Ma l'iniziativa è solo del Padrone.

    è vero, a volte noi schiavi dimentichiamo che serviamo per il piacere del padrone e non per il nostro
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    CITAZIONE (vodait @ 30/3/2024, 04:03) 
    ti ha punito per bene

    Si e me lo meritavo
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    Dopo vari tentativi e un piccolo fraintendimento da parte mia, che mi è valso subito una prima sgridata, sono riuscito finalmente concretizzare un incontro con Padrone00
    Per questa volta avevamo concordato di avere una sessione soft in quanto non ero al massimo della forma e avevo poco tempo.
    È un ragazzo molto carino, educato e alla mano, che, dopo i convenevoli del caso, si è seduto sul mio divano mettendomi subito in ginocchio ai suoi piedi. Prima mi sono occupato delle sue belle sneakers bianche, poi dei suoi calzini e infine dei suoi bellissimi piedi, dalla pelle liscia giovane e la forma perfetta, facendomi alternare leccate, baci e massaggi,ora ficcandomeli in bocca ora prenendomeli sulla testa. Il tutto tra sputi e schiaffi ma anche tra carezze e gesti di tenerezza, mentre lui se ne stava tranquillamente sdraiato sul mio divano e poi sul mio letto a fumare le mie sigarette. A un certo punto ha iniziato a segarsi e avendo notato il mio sguardo implorante mi ha consentito di baciare una sola volta il suo meraviglioso c*** di maschio alfa. Le mie successive suppliche di "aiutarlo" a venire mi sono costate diversi ceffoni quindi capisco che non è il caso di insistere e resto al mio posto. La sessione si conclude con una sua sb***a sul mio letto e la promessa di rivederci.

    Edited by Feetboy90 - 29/3/2024, 20:39
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    Mi è dispiaciuto molto non incontrarti, avevo organizzato tutto per il tuo arrivo! Comunque sono contento che ti sia rifatto... spero alla prossima!
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    A me è capitato che durante una visita il medico mi ha fatto inaspettatamente togliere le scarpe per misurare altezza e peso, poi il resto della visita si è svolto scalzo. Purtroppo pur avendo i piedi puliti avevo delle scarpe che mi facevano puzzare i piedi tantissimo ed ero piuttosto imbarazzato. Ovviamente il dottore non ha detto niente ma quando entrata la segretaria ha visibilmente arricciato il naso.
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    Bellissimi, se capiti a Bologna fammi sapere!
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    Ciao a tutti, non ho mai fatto una vera e propria presentazione pur essendo un "veterano" di questo fantastico forum. Ho 32 anni, vivo a Bologna e sono uno schiavo molto molto sottomesso alla ricerca di veri padroni da soddisfare. Amo leccare piedi, massaggiare e servire il master in ogni modo. Molto raramente mi diverto io a fare da master ma solo con ragazzi molto giovani e per periodi limitati. In ogni caso amo ruoli definiti e non faccio da master e da slave con la stessa persona. Buona prosecuzione a tutti sperando di continuare a fare belle conoscenze!
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    Che meraviglia!
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    Bel racconto! Ma a parte sberle e schiaffi cosa faceva?
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    Non posso che unirmi al coro di complimenti! Grazie Felipe, ti adoriamo 😍😍😍
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    Come vi invidio...

    Complimenti ad entrambi!
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    CITAZIONE (luridoleccapiedi @ 16/12/2021, 16:00) 
    CITAZIONE (feet4me&feet4you @ 14/12/2021, 01:58) 
    Ci scambiamo qualche messaggio questa mattina e l’appuntamento che mi dà è per mezzogiorno, non sto nella pelle...penso già al tragitto da fare per correre da lui, dall’altra parte della città.

    Mi preparo e mi vesto come da sua richiesta, con i vestiti indossati in una foto mandatagli ieri sera, quando per messaggio mi aveva ordinato di inginocchiarmi e di mandargli la prova che lo stessi facendo.
    Decido di indossare al di sotto dei pantaloni dell’abito i miei jockstrap.
    Metto il profumo e preparo la bottiglia di vino rosso che ho comprato per omaggiarlo anche questa volta, perché anche oggi voglio comportarmi in modo impeccabile con il mio Signore.

    Durante il tragitto ricevo istruzioni su come debba presentarmi: dovrò entrare, spogliarmi restando in calze e mutante e lo dovrò raggiungere direttamente in camera da letto.

    Come le altre volte il percorso scorre veloce, sembra quasi un’abitudine.
    Entrato in casa mi spoglio e ripongo con cura i vestiti sulla sedia, per evitare l’errore della volta scorsa.
    Prendo l’iniziativa e recupero il suo bicchiere da vino.
    Cerco un cavatappi e, con il mio omaggio in mano, mi affaccio alla sua camera da letto.

    È una visione che mi scioglie.
    Mi ordina di posare tutto quanto sul comodino e inginocchiarmi accanto al letto.
    Non me lo faccio ripetere.
    Mi domanda il perché del particolare tipo di intimo che indosso e non posso che rispondere di averlo scelto per il suo piacere, perché il suo godimento iniziasse anche solo alla vista.
    Poco dopo mi mostra delle pinze per capezzoli e me le applica...mi sembra che già facciano un po male...nulla in confronto a quanto patito dopo!

    Mi ordina di servigli i Piedi.
    Lo vedo stanco e faccio il mio dovere, affinché si rilassi.
    Purtroppo però oggi ho diversi pensieri per la testa.
    Molti. Troppi.
    Forse non sono del tutto concentrato sul mio servizio.
    Il mio Signore lo sa e me ne scuso ancora.
    Una cosa però mi è sempre chiara e la consapevolezza della cosa stessa mi riempie: sono un privilegiato a poter essere in quella camera da letto.
    Sono onorato delle sue concessioni.
    Il mio Signore lo sa.

    Mentre lo servo ho l’impressione che mi stia ignorando più della volta scorsa, passando il tempo al cellulare...quando incrocio il suo sguardo cerco di sostenerlo.
    Mi soffermo a leccare la pianta del suo Piede...lo ritrae e toccandosi individua un lievissimo callo, più che altro una parte di pelle ispessita.
    Mi ordina di fare il mio dovere e di mordicchiarlo delicatamente per levare la pelle...purtroppo non riesco appieno nel mio servizio.

    Mi fa salire sul letto, in ginocchio accanto a lui.
    Le pinze sono sempre appese ai miei capezzoli, gioca tirando leggermente la catenella che le congiunge.
    Gode del mio dolore.
    Gode dell’avermi in pugno a quel modo.
    Mi rimprovera quando esprimo il timore che una pinza stia per staccarsi e che mi stia facendo più male del previsto.
    Restando sdraiato, con me accanto seduto sui miei talloni, infila il braccio tra le mie cosce, raggiungendo il mio ano.
    Gioca con le dita, lo lavora leggermente...ritrae il braccio e mi infila il dito in bocca perché lo inumidisca...reinfila il braccio fra le mie cosce e inserisce più di prima il dito dentro di me.
    Perdo il conto dei baci che ci scambiamo.

    Tirando sempre un po’ la catenella arriva a sfilarmi in un colpo le pinze per i capezzali...prima una più l’altra.
    Il dolore è abbastanza forte, ma si fa decisamente intenso quando, una volta rimosse le pinze, procede schiacciandomi con le dita, verso l’interno del petto, i capezzoli turgidi...per poi passare a baciarli.
    Un dolore davvero notevole, misto però a piacere.
    Una sensazione mia provata prima.

    A un certo punto mi fa mettere semiseduto...con la schiena appoggiata alla testata del letto. Una volta che mi ha fatto allargare le gambe, mi da le spalle e si sdraia in mezzo alle mie cosce, appoggiando le sue spalle sulla mia pancia e la sua nuca sul mio petto.
    Sa esattamente che impazzisco per questa posizione.
    Restiamo così per diverso tempo...un tempo che vorrei non finisse.
    Lo accudisco, lo accarezzo, gli bacio la testa.
    Vorrei solo annullare ogni suo pensiero, ogni preoccupazione che adombra la sua mente.

    Ordinandomi di mettermi sul letto a quattro zampre, si posiziona dietro di me e inizia a leccarmi, lavorandomi il buco con la lingua.
    Quando si sdraia nuovamente accanto a me, mi ordina di adorarlo...ancor di più di quanto non avessi già fatto.
    Gli chiedo il permesso di non contenermi.
    E me lo concede.
    Come un animale mi fiondo su di lui e lo bacio, dappertutto.
    Gli lecco i Piedi, i polpacci, lo annuso in mezzo alle gambe, gli bacio la pancia e i capezzoli, venero le mani e lecco le ascelle.
    Lecco la testa, rasata da pochi giorni.
    Adoro quella sensazione sulla lingua.
    Gli lecco il viso e quando passo alle orecchie praticamente vi ruggisco dentro.

    Gli sono in mezzo alle gambe e istintivamente infilo le mie braccia dietro le sue ginocchia sollevando le sue gambe e alzando i suoi glutei.
    Mi ordina di leccargli il buco del culo.
    Mi ci dedico e incrocio il suo sguardo.
    Mi ordina di continuare anche qualora uscisse dell’aria.
    Sa che tendenzialmente ho problemi con queste pratiche, ma la voglia di compiacerlo, di farlo godere, è troppa.
    Accade e continuo nel mio leccaggio.
    Nonostante non mi facesse impazzire l’idea, averlo assecondato ammetto mi abbia dato piacere.

    Iniziamo a strusciarci nudi nel letto.
    Si sdraia a pancia in giù e mi ordina di sdraiarmi sopra di lui.
    Io non capisco più nulla...
    Ho l’onore di strusciarmi nudo su di lui. Di adorarne il corpo, intero, con il mio corpo, intero.
    Mi inginocchio dietro di lui e lo tiro verso di me. Lo abbraccio da dietro...si riposiziona a quattro zampe davanti a me...io continuo a non ragionare.
    Appoggio il mio membro bagnato e in erezione.
    Simuliamo un amplesso.
    Le mie mani corrono lungo tutto il suo corpo. Lo venerano.

    Decide di uscire dal letto per farsi una doccia. Mi ordina di farmi trovare in bagno una volta che abbia finito, pronto a porgergli l’accappatoio.
    Poco dopo mi sento chiamare dal bagno.
    Mi ordina di mettermi in ginocchio e di aprire la bocca.
    In pochi istanti il suo pene e poggiato sulla mia lingua...socchiudo la bocca, consapevole di quel che mi aspetta.
    Il mio Signore inizia a urinare dentro di me e io devo fare il mio dovere.
    Deglutisco man mano affinché nulla vada sprecato e lui possa godersi questo momento. Gli ho detto di essere in grado di farlo e gli ho promesso che avrei ingoiato man mano.
    Ci guardiamo.

    Entra e attendo tutto il tempo della sua doccia seduto sui miei talloni, con le braccia protese in avanti, in modo da offrigli l’accappatoio non appena faccia scorrere il vetro...attraverso lo stesso vetro lo ammiro insaponarsi, far scivolate le Mani sul suo corpo.
    Uscito dalla doccia si asciuga e in piedi mi sovrasta...qualche goccia dal suo corpo cade sul mio viso.
    Lui si avvicina e delicatamente le asciuga accarezzandomi il volto.
    Le sue premure mi fanno sentire un privilegiato.
    Ogni cosa di oggi mi fa sentire tale.

    Esperienza descritta magistralmente. Come narratore intuisco che sei almeno tanto bravo e capace quanto lo sei come schiavo di Piedi_rm. Del resto stai servendo un grande Master oltre che un grande Uomo e, se Lui ti gratifica della Sua compagnia anzi la ricerca, vuol dire che Lo stai servendo bene. Ti faccio i miei più sinceri complimenti e, se il tuo Padrone te lo consente, non dimenticare di aggiornarci sui modi in cui Lui ti addestra a diventare uno schiavo sempre più gratificante per Sé. Con stima e empatia per quanto stai provando!

    Sottoscrivo pienamente quanto detto.
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    Racconto MERAVIGLIOSO!
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    CITAZIONE (Gtm98 @ 26/11/2021, 16:33) 
    Personalmente devo dire che la parte della carta igienica portata con la bocca mi ha proprio stupito in positivo 👀

    sì in effetti è stata una mia iniziativa... Sono contento che l'abbia apprezzato, Padrone 😊
91 replies since 6/2/2018
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