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| CITAZIONE (RodolfoSolletico @ 27/3/2024, 15:55) Uno di voi ha già spoilerato come andranno le cose...
Zio e nipote vittime del gruppo  |
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| CITAZIONE (Ferdinando Franzese @ 24/3/2024, 20:36) Ma non hai paura che possano puzzarti o magari li tiri fuori anche sudati? Mi incuriosisce questo tuo toglierti le scarpe e i calzini in treno
Diciamo che al treno si arriva sempre col desiderio di rilassarsi un attimo, semmai dopo una camminata, con la voglia di liberare i piedi al più presto.
Non lo faccio se ho gente proprio accanto, quindi non è che poi l'odore arrivi tanto lontano.
Quest'oggi erano odorosi, i calzini erano al secondo giorno e le scarpe piuttosto costringenti. Ma dopo un minuto all'aria anche se si fosse avvicinato qualcuno dubito che avrebbe sentito odore sgradevole.
Io comunque trovo di continuo gente senza scarpe in treno, quasi sempre le tolgo dopo che già ho visto altri.
Un paio di settimane fa c'era una coppia, sedevano di fronte, sfalsati, ciascuno coi piedi sul sedile accanto all'altro e hanno sostenuto un lungo colloquio col controllore per via dell'acquisto a bordo dei biglietti, sempre restando candidamente scalzati.
Penso che a volte ci facciamo troppi problemi, non è una pratica così anomala. |
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| Non l'unico a liberare i piedi
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| Ti devo regalare un costume, così la finisci di andare in spiaggia in mutande   |
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| Io conosco varie persone che, probabilmente senza rubricarsi come feticiste, hanno interesse per i piedi o, come nel caso del tuo amico, ostentano platealmente i propri.
Li trattano come una parte di sé onnipresente, che a volte detta regole sulle calzature da usare (o da non usare).
Ne conosco uno che si sfila di continuo le scarpe per porgere il piede nudo o calzato al centro dell'attenzione; un altro che gira in ciabatte anche in pieno inverno e che in estate a casa di amici e conoscenti le abbandona e passa le serate a piedi nudi.
Non credo che necessariamente atteggiamenti del genere abbiano componenti feticiste, non credo neanche che siano collegate ad aspetti sessuali né tanto meno a logiche sub/dom.
Credo piuttosto che atteggiamenti del genere andrebbero normalizzati, senza fingere ribrezzo né inibire in nome di un ostentato perbenismo.
Del resto noto dinamiche simili anche, ad esempio, verso i capelli, riscontrando che molte persone ne sono determinate, sviluppando quasi fobie sul taglio, sul colore, sul tatto.
Nulla so dire riguardo al caso che citi, Mayflower, dal momento che il tuo amico non ha lo stesso atteggiamento con tutti e forse qualche segnale a te e all'altro lo sta lanciando, anche inconsapevolmente. |
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| A me piace. Soprattutto gli aspetti psicologici di te che, con le tue titubanze, vieni scavalcato dall'istruttore che col suo correre un po' troppo ti porta a superare le indecisioni.
Aspetto di leggere il continuo, sperando che non sia spezzato in troppe parti. |
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| Niente di meglio, appena raggiunta la carrozza dopo gli ultimi affanni, che liberare un po' le piante sudate |
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| Prosit  |
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| C'era l'indimenticabile racconto della prima volta di piedone_romano in cui è descritta esattamente la scena come la immagini tu. Il link è questo: https://malesfoot.forumcommunity.net/?t=61197305 (a proposito: piedone, ci manchi)
Personalmente non ho vissuto situazioni analoghe, di certo mai col piede piazzato sul parabrezza. Inoltre forse sono io quello che più spesso resta a piedi nudi in auto, anche e soprattutto alla guida, anche con più di un passeggero.
Riguardo all'odore, solo una volta è successo, con una donna passeggera, per via di finte crocs indossate in estate, ma sinceramente fu una esperienza da mal di stomaco  |
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| Belle tutte.
Anche quelle censurate |
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| Ah, mi sfuggiva: il giochino del lasciare qualcosa in un luogo perché l'altro possa ritirarlo è il classico sistema che espone solo chi ritira, che così si convince di essere spiato e semmai pure pedinato a sua insaputa.
Spero che tu non abbia mai pensato di farlo e non mi stupisce che l'altro non ci sia cascato.
Spero tu abbia capito che tu per lui sei un anonimo - forse anche pericoloso - mentre lui per te non lo è, non state giocando alla pari. |
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| Visto che chiedi consigli e pareri, e dopo aver dato un'occhiata alle tue precedenti richieste (che riguardavano anche un tuo zio e pure un tuo fidanzato), ti dico la mia.
Cerca di essere più diretto nel perseguire le tue esperienze piedose.
Evita l'anonimato. Contattare una persona da anonimo è da stalker - spero che tu lo abbia capito - e non vedo perché mai una persona con del sale in zucca dovrebbe assecondare uno stalker, dal quale tutt'al più ci si difende e certo non lo si asseconda o accontenta.
Lascia perdere regalini anonimi e messaggi in bottiglia.
Valuta tu all'inizio se vale la pena correre il rischio di essere sputtanato, anche se in questo caso mi pare che siate alla pari. S'è sbilanciato anche lui e non vedo cosa aspetti a uscire dall'anonimato come ti ha chiesto.
Cosa temi? Che lui possa ritrattare dicendo che aveva scherzato? Bè, lo puoi fare anche tu, lui stesso ha da temere di poter essere sputtanato.
Concludendo ti inviterei a una maggiore sincerità e maturità nell'uso dei social. Anche l'aspettativa che emeriti sconosciuti nascosti dietro le loro tastiere possano darti suggerimenti su aspetti delicati della tua vita che nessuno conosce meglio di te mi pare debba essere ridimensionata.
In bocca al lupo. |
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103 replies since 23/8/2017
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